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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Basket Catania, nasce AlfaCus: settore giovanile condiviso

Partire dai giovani del territorio etneo e innestare i valori dello sport. Alfa Basket e Cus Catania Basket insieme per dare una svolta al mondo cestistico ai piedi dell’Etna. “Vogliamo diventare un’attrattiva per l’intera Sicilia. I giovani crescano senza l’ossessione della vittoria” dichiara il presidente dell'Alfa, Nico Torrisi

Nasce la nuova realtà del basket catanese, l’AlfaCus. L’unione tra le due realtà sportive, Alfa Basket, pronta a disputare il campionato di serie B, e Cus Catania Basket, che affronterà la stagione in serie C Silver, è stata sancita ufficialmente nella sede dell’hotel Baia Verde di Catania. L’obiettivo è chiaro: formare i campioni del domani, dare una spinta alla crescita del basket catanese, ma soprattutto innestare nel tessuto sociale e nelle giovani generazioni i valori dello sport. A fare gli onori di casa il presidente dell’Alfa, Nico Torrisi, e il commissario straordinario del Cus Catania, Luigi Mazzone. 

L’accordo prevede la creazione di un settore giovanile condiviso e la condivisione totale dell’impiantistica. Le prime squadre disputeranno rispettivamente i loro campionati, ma la volontà di fare rete manifesta la voglia di creare un progetto importante per l’intero mondo catanese del basket. 

“L’idea nasce principalmente per dare la possibilità ai ragazzi di fare sport – ha spiegato il presidente Nico Torrisi - Siamo cresciuti partendo dalla nostra casa, l’istituto Leonardo da Vinci, avviando in seguito altre collaborazioni e da quest’anno anche con l’Istituto Sant’Orsola. Ho sempre avuto l’idea di allargare il mondo dell’Alfa, la nostra è una realtà permeabile a tutti i soggetti del territorio”

Radici sempre più solide quelle dell’Alfa Basket e che si estendono intrecciandosi con la realtà del Cus Catania Basket. Luigi Mazzone, in rappresentanza del club che milita in serie C Silver, ha sottolineato l’importanza del nuovo accordo: “Il Cus è una società sportiva, ma anche una parte dello sport della città di Catania. Questo progetto è ambizioso perché vede una crescita culturale prima che agonistica del basket a Catania. Abbiamo trovato una sinergia, puntando in primis sul settore giovanile, per far crescere giovani nella nostra stessa città”

La voglia di uscire dall’individualismo e di diventare un’attrattiva per l’intera realtà sportiva catanese, ma anche siciliana del basket, ha spinto le due società ad emulare altri modelli già presenti in altre parti d’Italia, come nel caso dell’esempio virtuoso della Stella Azzurra di Roma, modello di riferimento per l’intero basket nazionale.

I risultati sportivi delle prime squadre continuano nel loro cammino. Ci tiene a precisarlo Nico Torrisi, che aggiunge: “I ragazzi invece non devono avere l’ossessione della vittoria, ma potranno crescere partendo dal settore giovanile”. Chiaro però come qualsiasi società ambiziosa e pronta a calcare i palcoscenici più importanti del basket italiano, con vista europea, non possa che partire da un settore giovanile ben strutturato e radicato nel territorio. 

“Vogliamo fare giocare i ragazzi e tenerli qui, non con l’obiettivo di venderli. Per riuscire a fare una serie A in ottica di medio periodo serve partire da basi solide, affrontando un passo alla volta. Vedremo anche come risponderanno liberi professionisti e imprenditori della città – conclude Torrisi – alla luce di questo nuovo progetto”

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