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Cessione Catania, procedura competitiva confermata: si attende decreto Tribunale

Finaria, dopo il pressing del presidente del Tribunale, Francesco Mannino, ha fatto il passo ufficiale per dare vita alla vera e propria asta per la cessione del club. La cifra dell’offerta di base da presentare, al di sotto della quale non si potrà andare, verrà stabilità dal Tribunale

La strada che porta alla cessione del Calcio Catania è tracciata. La redazione di CataniaToday parla da tempo della procedura competitiva, una vera e propria asta per arrivare alla vendita del club rossazzurro. Dopo il comunicato del presidente del Tribunale Fallimentare di Catania, Francesco Mannino, Finaria ha depositato l’istanza al tribunale per l’apertura del bando come riportato dalla redazione di Unica Sport. Un passaggio questo che apre formalmente l’iter che porterà all’apertura della procedura competitiva.

La palla, come spiegato nei giorni scorsi, passa adesso nelle mani del Tribunale, che dovrà pubblicare il decreto e decidere la base d’asta e le eventuali offerte migliorative, oltre che i tempi stessi della procedura che nella migliore delle ipotesi potrebbe concludersi a metà luglio. Tempo questo necessario a garantire la massima pubblicità al bando.

PROCEDURA COMPETITIVA: RUOLO DEL TRIBUNALE

Ad oggi l’unica offerta presentata a Finaria è quella della Sigi, offerta da un milione ed un euro. La base d’asta iniziale dovrebbe rifarsi a questa cifra, ma ogni decisione, compresi i tempi della procedura, è comunque rimessa al Tribunale, il quale scandirà anche le tappe salienti per eventuali offerte migliorative. Il Tribunale fisserà inoltre i parametri per partecipare a questa procedura anche per quanto riguarda l’ingresso di eventuali altri competitor interessati all’acquisto. Il Catania andrà a chi riuscirà a presentare l’offerta migliore, utile per soddisfare i creditori. La cifra dell’offerta di base da presentare, al di sotto della quale non si potrà andare, verrà stabilità nel bando che emanerà il Tribunale. Se l’unica offerta presentata, offerta che deve soddisfare quella fissata dal Tribunale nel decreto che andrà a pubblicare, fosse quella di Sigi, il Calcio Catania andrebbe alla neonata Spa. Come anticipato dalla redazione di CataniaToday, la Sigi è inoltre pronta ad alzare l'offerta iniziale in caso di nuove offerte migliorative.

I tempi della procedura competitiva si legano a stretto giro alle tempistiche sportive: chi riuscirà ad acquistare il Calcio Catania dovrà infatti far fronte alle spese relative all’iscrizione alla prossima stagione calcistica e programmare al meglio la gestione sportiva, tenendo conto degli effetti causati dalla pandemia da Covid-19 che ad oggi nega la possibilità agli spettatori di poter riempire gli spalti e sottoscrivere un abbonamento. Non solo. Chi acquisirà il Calcio Catania dovrà far fronte al concordato in bianco del Calcio Catania, il quale non decade, e presentare quindi un piano di rientro importante.

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