Giarre, petardi gettati durante la notte nei cassonetti dei rifiuti in via Teatro
Il presidente del consiglio comunale auspica l’individuazione in tempi brevi degli autori degli atti vandalici
Il presidente del consiglio comunale auspica l’individuazione in tempi brevi degli autori degli atti vandalici
Lo ha reso noto il comando di polizia locale, diretto dal commissario Mario Sorbello, che ha sporto denuncia contro ignoti
"Da un mese a questa parte - segnala un lettore di Cataniatoday - in via Androne e strade limitrofe vengono sistematicamente spaccati i vetri delle auto (non si capisce bene a che scopo) e rubate delle vetture. E' mai possibile che nessuno sorvegli la zona?"
Avrebbe compiuto il gesto senza motivo, per il solo gusto di danneggiare le vetture in sosta
Una lettrice segnala il danneggiamento di numerose auto avvenuto questa notte in via Pistone. Ignoti vandali hanno disegnato un simbolo fallico sul parabrezza delle vetture in sosta
Durante l'incursione i malviventi hanno anche orinato davanti al portone d'ingresso e rubato la bandiera dell'Associazione nazionale partigiani italiani, ospitata dall'associazione
Partendo dalle Terme della Rotonda fino ad arrivare in prossimità di Piazza Stesicoro. Alla scoperta delle ricchezze culturali della città, danneggiate ormai dai continui atti barbarici
Un gruppo di teppisti approfittando dell'assenza della vigilanza ha gettato mobili e acido nelle vasche per i tuffi e in quella olimpionica. I danni all'impianto ammonterebbero a migliaia di euro
Ormai da diversi giorni tutta la zona limitrofa alla via Etnea alta (Tondo Gioieni) non è servita da pubblica illuminazione. Situazione che di certo non favorisce la prevenzione di atti vandalici e criminali
Giuseppe Marano la sorsa notte è stato vittima di un vile atto incendiario che ha coinvolto la sua auto, una vecchia Fiat Ritmo parcheggiata vicino alla casa dell'esponente politico
Luca Spataro,segretario provinciale del Pd di Catania dichiara: "Atto intimidatorio preoccupante contro scelta di trasparenza. si faccia sentire con forza la presenza dello stato"
Dopo le svastiche e le croci celtiche sui muri della sede dei Comunisti di Acireale ora l'atto vandalico colpisce anche i "compagni" catanesi