La donna avrebbe offerto una somma di denaro al funzionario per ottenere il nulla osta in relazione ad una pratica di un cittadino extracomunitario per la quale lo sportello unico immigrazione, lo scorso 13 gennaio, aveva già notificato un avviso del provvedimento di rigetto
I retroscena della recente indagine eseguita dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri, su coordinamento della Procura etnea, evidenziano come la strada di alcuni giovani medici o aspiranti tali fosse spianata dai rispettivi padri che, per mantenere la loro influenza, avrebbero barattato favori con politici posti ai vertici della Sanità siciliana
Razza avrebbe favorito un candidato per un progetto da 10mila euro per "Osas Catania - sentinelle della prevenzione". Mentre Scavone è accusato di aver preso le parti di un altro soggetto interessato ad un progetto da 15mila euro per il "Centro cardio hub e spoke - modello di prevenzione e riabilitazione"
Tra loro anche l'assessore regionale all'Economia, in qualità di ex assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone (Fi), il suo ex assistente e coordinatore della segreteria, Giuseppe Li Volti, e l'ex vicepresidente del governo siciliano Gaetano Armao (Azione)
Quattro arresti domiciliari a Catania nell'ambito di una inchiesta che ipotizza diversi reati, tra cui peculato e corruzione. L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri del comando provinciale: ai domiciliari sono finiti due dipendenti pubblici, un ex deputato regionale e un imprenditore. Indagati anche l'assessore regionale all'Economia, in qualità di ex assessore alle infrastrutture, Marco Falcone e l'ex vicepresidente del governo siciliano Gaetano Armao
"Sono venute meno le esigenze cautelari", scrive il gip. Parla il legale Enrico Trantino: "In tutte le volte in cui lei era presente, mai ha alluso alla sua funzione di assessore o adombrato la possibilità che, ove fosse stato formalizzato il rapporto, il percorso amministrativo sarebbe stato più agevole", ha detto l'avvocato con riferimento all'accusa di corruzione per la quale risulta ancora indagata
I documenti dell’inchiesta che ha portato questa mattina all’arresto, con l’accusa di corruzione, dell’ex assessore ai Grandi eventi del Comune di Catania e candidata alle elezioni regionali nella lista di Fratelli d’Italia
Queste le parole dell'avvocato Enrico Trantino in merito all'arresto ai domiciliari per corruzione eseguito dalla squadra mobile di Catania per la sua assistita
Secondo l'accusa, la Mirabella avrebbe intascato attraverso una sua società una mazzetta da diecimila euro per agevolare l'organizzazione di un congresso medico a Catania. Nell'inchiesta della squadra mobile coinvolti anche un primario del Policlinico e un imprenditore del settore farmaceutico: per loro il gip ha deciso la sospensione per un anno
"Sin dal primo giorno, infatti, il governo Musumeci ha dato un segnale netto non tollerando, in alcun modo, comportamenti morbidi nei confronti di chi fa un uso distorto della pubblica amministrazione. Soprattutto in sanità", così l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza
Le indagini, svolte dalle unità specializzate del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza etnea, hanno riguardato una procedura di gara pubblica che consta di 122 lotti ed è stata bandita dall' azienda sanitaria per la fornitura di materiale specialistico di cardiochirurgia, con un importo complessivo di circa 17 milioni di euro
Sei anni di reclusione ciascuno per l'imprenditore Giuseppe Virlinzi, 83 anni, al suo ex storico commercialista, Giovanni La Rocca, 82 anni, e all'ex presidente dell'ottava sezione della locale commissione Tributaria provinciale Filippo Impallomeni, di 76
Due medici, direttori dell'Uoc di nefrologia al Cannizzaro e al Santa Venera di Acireale, avrebbero falsato il concorso pubblico per sei posti di dirigente medico di Nefrologia indetto dall’Asp di Catania nel settembre del 2019
Arrestati due ufficiali per istigazione alla corruzione nell'ambito della procedura di esproprio di terreni privati per l'ampliamento a finanziamento Nato della base aerea di Sigonella
I due avrebbero sollecitato il proprietario del terreno da espropriare a versare una somma di denaro in contanti, garantendo in cambio molteplici vantaggi come un indennizzo maggiore (fino a 35 mila euro per ettaro) rispetto ai valori di mercato (18 mila euro)
L'operazione è stata chiamata "Extra Base" e riguarderebbe una istigazione alla corruzione nell'ambito della procedura di esproprio per pubblica utilità di terreni adiacenti alla base militare di Sigonella
Subito dopo gli arresti nel 2019, Anas aveva avviato le procedure amministrative per l’accertamento delle responsabilità dei soggetti coinvolti nell'indagine
Nove persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Catania nell'ambito di un'inchiesta per corruzione sull'esecuzione di lavori di rifacimento delle strade affidati dal locale compartimento dell'Anas e nella sostituzione di barriere incidentate