Arrestati tre spacciatori. Sotto sequestro circa 15 grammi di cocaina, 10 grammi di crack e 70 grammi di marijuana. Al momento dell'irruzione, sul tavolo erano presenti soldi, bilancini e materiale usato per confezionare la droga. Tra cui un fornello a gas, usato solitamente per trasformare gli scarti della cocaina in crack, poi rivenduto ad un prezzo nettamente inferiore
Lo spacciatore, 28enne e pregiudicato, è stato pizzicato dagli agenti mentre cercava di disfarsi, cedendolo a una donna, di un involucro con dentro del crack
Nel quadrilatero compreso tra le vie Bonfiglio, Testulla, Delle Calcare, Alonzo e Consoli era attivo un gruppo di spaccio che aveva come quartier generale alcuni immobili in cui venivano custodite le partite di cocaina e crack, poi rivendute in strada al dettaglio
Lo stabile di tre piani era dotato di un sistema di videosorveglianza. Al momento della perquisizione erano presenti anche tre persone che hanno dichiarato di essere acquirenti e consumatori
"Venderlo è conveniente per chiunque traffichi cocaina - spiega Simone Musella, comandante del nucleo investigativo etneo - perché consente di ottenere ricavi anche dagli scarti"
Un 22enne è finito ai domiciliari per spaccio dopo una perquisizione effettuata dai carabinieri del nucleo investigativo nella zona dei Cappuccini, a Catania. Sotto sequestro anche 200 grammi di cocaina "in pietra"
Il carabinieri del nucleo investigativo tenevano d'occhio da tempo un attivissimo 22enne che operava nel quartiere dei Cappuccini. Oltre al crack, il giovane aveva con se 200 grammi di cocaina "in pietra"
Delle quattro persone presenti, gli agenti sono riusciti a bloccare e identificare solo un 25enne catanese, ritenuto il pusher. Parte della droga è stata recuperata nei tubi di scarico
La presenza di due persone sospette che, nel cuore della notte, stazionavano vicino allo sportello bancomat installato proprio all’ingresso della sede della Provincia di via Novaluce, ha fatto scattare un controllo su strada, rinvenendo 55 grammi di marijuana ed alcune dosi di crack e cocaina. Altra droga era nascosta nell'abitazione dell'arrestato
“L’opposizione ha fatto rilevare come, una determina sindacale, dal contenuto delicato per l’argomento trattato, sia stata scritta con il copia e incolla, tanto da contenere refusi da altri atti, citazione di norme ormai abrogate, illogicità manifesta delle proposizioni e altro"
L'assessorato alla Famiglia sta definendo per un bando per 5 milioni di euro rivolto alle associazioni del terzo settore per promuovere iniziative di inclusione sociale
Momenti di tensione su un bus della linea 935 Amts, in Corso Sicilia. Un uomo sotto l'effetto di crack ha aggredito l'autista ed un vigile urbano intervenuto per bloccarlo. E' stato necessario l'intervento di tre volanti della questura, che hanno dovuto utilizzare il taser. Il 41 enne fermato, è stato poi portato al Garibaldi centro ed è piantonato dai poliziotti
Il responsabile dell'attività commerciale percepiva il reddito di cittadinanza ed è stato denunciato. La droga sequestrata era nascosta in spazi comuni
Nelle tasche dello spacciatore 935 euro in contanti, probabilmente provenienti dall'attività di spaccio. Il denaro e le droghe, il cui valore di mercato è superiore ai 2mila euro, sono stati sequestrati
Questa ipotesi investigativa trova riscontro nelle intercettazioni ambientali: diversi tossicodipendenti avrebbero affidato la loro carta ricaricabile a Lorena Livio, compagna del capo dell'organizzazione sgominata dai carabinieri, che così avrebbe potuto trattenere la somma dovuta in maniera diretta al momento della ricarica effettuata dallo Stato
E' stato fermato per un controllo e trovato in possesso di 199,83 grammi di crack, 49,31 grammi di marijuana, 240 euro in banconote, 2 bilancini ed altro materiale utile al confezionamento delle dosi
Fino a dieci anni fa il crack era poco diffuso a Catania. Oggi lo si trova con 5, 10 o 20 euro in tutte le piazze di spaccio che vendono cocaina. Perchè è così diffuso? Lo abbiamo chiesto al vice questore aggiunto della polizia e capo della sezione antidroga della squadra mobile di Catania, Paolo Lisi
Permette alla criminalità di vendere a buon prezzo le partite di cocaina più sporca, lavorandole con bicarbonato o ammoniaca, ed avere clienti fedeli perchè schiavi della dipendenza. Chi la usa è sempre ad un passo dall'abuso e distrugge il proprio corpo, facendo anche terra bruciata nelle relazioni personali
Continue richieste di soldi per pagare il crack da fumare. A farne le spese l'anziana madre di 74 anni ed il fratello, vittima di furti. Anche i soldi dell'affitto erano "spariti" per mano sua
C'erano i dogo argentino e gli occhi vigili delle vedette a "coprire" gli spacciatori di via Piombai, nel cuore di San Cristoforo. Le abitazioni, attaccate l'una all'altra e provviste di cancelli di fortuna, complicavano il lavoro delle forze dell'ordine, agevolando la fuga in caso di perquisizione