Grazie alla collaborazione con Amts, Sac e Fce, mezzi di trasporto ed aree pubbliche saranno i luoghi in cui gli utenti ascolteranno questi brevi messaggi informativi utili per tutelare la privacy dei loro account, proteggersi dal phishing e dal falso trading online
La convenzione è stata firmata dai dirigenti dei centri operativi sicurezza cibernetica polizia postale per la “Sicilia occidentale” e per la “Sicilia orientale”, rispettivamente Carmine Mosca e Marcello La Bella e dal presidente Paolo Amenta dell’Anci Sicilia
Il protocollo ha anche lo scopo di diffondere tra i medici le buone prassi utili per una efficace protezione delle informazioni sanitarie, ritenute dati sensibili
Falsi operatori di polizia telefonano da un'utenza apparentemente corretta e per presunti "motivi di sicurezza" chiedono di spostare il denaro dal conto. Cosa fare
I pedofili individuati dalla polizia postale sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni. Che sfruttano la rete per cercare di guadagnare anonimato ed impunità, insinuandosi anche nelle chat in cui sono presenti i giovani studenti
La nuova e assurda sfida che sta spopolando su TikTok, un fenomeno "pericoloso" esploso in Francia e comparso anche in Italia. Un gioco tutt'altro che divertente: gli effetti durano per settimane, con conseguenze anche gravi per la pelle
È stato avviato anche in alcuni istituti scolastici superiori della provincia di Catania il progetto, "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele", finalizzato alla prevenzione di comportamenti antisociali espressi attraverso l'uso della realtà virtuale immersiva
Il progetto è intitolato, "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele" e punta per alla prevenzione di comportamenti antisociali espressi attraverso l'uso della realtà virtuale immersiva
Negli ultimi dodici mesi, trattati 219 casi di pedopornografia, arrestate 6 persone ed indagate 116. Inoltre, sono stati monitorati circa 5mila siti e su 3mila di questi sono stati trovati contenuti illeciti. Sono più di 80 le denunce ricevute dalla Polizia postale di Catania per phishing o altre tecniche utilizzate per carpire dati personali e bancari con danni per circa un milione e 800 mila euro
L’organizzazione avrebbe accumulato profitti per almeno 8 milioni di euro durante il periodo delle indagini e causato danni all'industria del settore audiovisivo per 30 milioni al mese. Sono almeno settanta gli indagati: ancora da approfondire le responsabilità dei singoli acquirenti acquirenti, migliaia in tutta Italia, che venivano individuati con il passaparola o su Telegram
A finire tra le maglie della giustizia sono state settanta persone, appartenenti ad una associazione a delinquere transnazionale che vendeva abbonamenti falsi alle maggiori piattaforme internazionali di streaming video. Guadagni illeciti per decine di milioni. Alcuni degli indagati sono percettori di reddito cittadinanza
Vasta operazione della polizia contro la pirateria audiovisiva, disposta dalla Procura Distrettuale di Catania. L’operazione ha fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale, pari a oltre 900.000 utenti con profitti mensili per milioni di euro
L’indagato, esperto nell’utilizzo dei sistemi informatici, in questi anni sarebbe riuscito a nascondere abilmente le tracce utilizzando avanzati sistemi di anonimizzazione
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica. Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente e non consapevoli della violazione del profilo, rispondono al messaggio, senza esitazione, inoltrando il codice richiesto
“Occorre essere sempre più vigili sulla navigazione online dei propri figli, soprattutto quelli più piccoli. Sul nostro territorio abbiamo diversi casi di vittime minorenni anche nella fascia 10-13 anni" afferma Marcello La Bella, dirigente del compartimento polizia postale “Sicilia Orientale”,
Come emerge dal rapporto pubblicato dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni etneo, sono stati circa 90 i casi trattati con 7368 siti monitorati di cui 623 inseriti nella blacklist e 4 spazi virtuali posti in sequestro. In aumento anche i soggetti indagati: 115 le persone denunciate e 3 quelle tratte in arresto in flagranza
L’indagine della polizia postale di Catania trae origine da una segnalazione inviata dall’autorità giudiziaria brasiliana a quella italiana, in merito ad un uomo italiano che faceva parte di un gruppo internazionale WhatsApp i cui iscritti erano dediti allo scambio di materiale pedopornografico
L’aumento esponenziale dei reati commessi on-line, negli ultimi anni, ha fatto logicamente crescere in modo considerevole i proventi del cybercrime. A spiegarci meglio la situazione è il comandante Marcello La Bella, dirigente della polizia postale "Sicilia orientale" di Catania
Gli arrestati, tra l'altro, avevano creato un gruppo chiuso, denominato "Famiglie da Abusi". Maxi operazione della polizia postale in diverse città italiane tra cui Catania
Coinvolti 45 indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema
informatico, frode informatica e riproduzione e diffusione di opere intellettuali. Un giro di affari illegale per milioni di euro in danno di Sky, Dazn, Mediaset, Netflix ed altre società
Netflix e altri
Il consuntivo segnala un incremento delle denunce e un innalzamento delle notizie false, molte legate alla pandemia, diffuse in rete e intercettate dalla polizia
46 anni lei e 42 lui: sono stati beccati dalla polizia postale per violenza sessuale, adescamento di minorenni e divulgazione e detenzione di immagini video a contenuto pedopornografico