Prostituzione su strada, intensificati i controlli da parte della polizia
Fermate e identificate quattro ragazze, risultate essere incensurate e stabilmente residenti in città, intente ad adescare clienti tra via VI Aprile e via Tezzano
Fermate e identificate quattro ragazze, risultate essere incensurate e stabilmente residenti in città, intente ad adescare clienti tra via VI Aprile e via Tezzano
Durante uno dei tanti servizi di controllo messi in atto in questi giorni, alcune donne sono fuggite da uno stabile fatiscente di via Caramba, in cui è stata successivamente accertata la presenza di tre stanze illuminate abusivamente con un allaccio "volante" alla pubblica illuminazione. All'interno venivano ricevuti i clienti delle prostitute
Sequestrata marijuana occultata in un anfratto ricavato nel muro di un immobile in via Pistone. Prostitute scovate in via Caramma
La squadra mobile della questura etnea ha posto sequestro preventivo alcuni appartamenti collocati in via Milano 10, 10/A ed in via Bologna 17, che erano stati trasformati in centri a luci rosse
Le donne che vi alloggiavano erano straniere e si prostituivano in maniera itinerante. Il proprietario sarebbe stato consapevole di quanto avveniva
Annunci su siti per incontri e per la ricerca di escort, agende nelle quali segnare gli appuntamenti, utenze telefoniche per le ragazze, clienti disposti a tutto pur di consumare un rapporto a pagamento. Il business da 130 mila euro all’anno, decisamente ben avviato, era gestito dai fratelli Claudio e Alessandro La Gona
L'operazione "Sex indoor", eseguita dalla polizia a Caltagirone, ha portato anche alla chiusura di quattro case in cui si esercitava la prostituzione e bloccato un giro d'affari illegale stimato dagli investigatori in circa 130mila euro l'anno. Il provvedimento del Gip dispone misure cautelari detentive e il sequestro preventivo di risorse finanziarie e patrimoniali
Secondo un collaudato sistema di rotazione, donne e transessuali giungevano a Caltagirone dove venivano collocate per una/due settimane nei quattro immobili di proprietà dei due fratelli, promotori dell’associazione, per poi essere destinate all’attività di prostituzione gestita in altri territori, anche al di fuori della Regione
Disposte otto misure cautelari detentive ed il sequestro preventivo di ingenti risorse finanziarie e patrimoniali. Interrotto un giro di affari annuo di circa 130.000,00 euro
Si tratta di una donna che, con altri due complici, gestiva il ricco mercato del sesso a pagamento. Adesso si trova ai domiciliari
Le indagini dell'operazione 'Bokuk', parola bulgara che indica la spazzatura e termine che gli indagati usavamo per indicare le vittime, sono state avviate nel giugno del 2020 dopo la denuncia di due bulgare nei confronti di una straniera che pretendeva pagassero a lei il cosiddetto 'joint', lo spazio che occupavano in strada, vicino alla stazione ferroviaria di Catania, dove erano solite prostituirsi
La signora è stata colpita da una "collega" dopo aver sparso del sale grosso nella zona in cui lei esercitava la sua professione di prostituta
I medici stanno ricostruendo tutti i suoi movimenti, a cominciare dai mezzi di trasporto utilizzati
Anche la sicurezza stradale è al centro delle segnalazioni dei cittadini della zona
I carabinieri hanno arrestato il 40enne colombiano Alejandro Gaitan Adrada Yesid e la 40enne dominicana Johanny Ledesma Hernandez
Nel luogo in cui avvenivano gli incontri erano state installate telecamere a circuito chiuso, per intervenire in caso di problemi
Le donne si prostituivano all'interno dei locali per una tariffa di 80 euro a prestazione ma ne ricevevano soltanto 10 dagli sfruttatori
Cibali, Trappeto e San Giovanni Galermo sono ancora un terreno fertile per gli sfruttatori, che riversano decine di ragazze sui marciapiedi
Gestiva in prima persona una sorta di “carrozzone”, che sfruttava alcune ragazze,anche minorenni e si spostava in vari comuni siciliani
L'hanno attirata e portata via dalla Nigeria con la prospettiva di vita migliore. Una volta arrivata in Sicilia, l'hanno prelevata dal Cara di Mineo per inserirla nel circuito della prostituzione
A dare il via alle indagini le dichiarazioni di una giovane vittima avviata alla prostituzione con la minaccia che le avrebbero sottratto il figlio minorenne rimasto in Romania
Le giovani vittime e i loro familiari venivano minacciati con riti voodoo: sarebbero stati perseguitati da incubi e demoni se non avessero fatto fronte al debito contratto
Le donne, di età tra i 25 e 35 anni, erano originarie della Romania, della Bulgaria della Colombia e della Nigeria
L'inchiesta Andromeda, dal nome di uno dei locali coinvolti, è iniziata nel 2010 da controlli di routine in alcuni circoli privati. I carabinieri hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare