rotate-mobile
Cronaca

Arresti Misterbianco, il legale dell'ex vice-sindaco: "Non sono reati di mafia"

Riceviamo e pubblichiamo la nota del legale dell'ex vicesindaco di Misterbianco Carmelo Santapaola

Riceviamo e pubblichiamo la nota del legale dell'ex vicesindaco di Misterbianco Carmelo Santapaola, in merito all''inchiesta della Procura distrettuale di Catania che ha portato all'emissione, da parte del Gip, di un'ordinanza cautelare nei confronti di 21 indagati. .

"Il Signor Santapaola Carmelo ci incarica quali suoi difensori di chiarire alcuni aspetti della vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto e ciò anche alla luce delle notizie di stampa che in questi giorni sono state diffuse. Come già Vi è noto, il medesimo è sottoposto da alcuni giorni alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto raggiunto da ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania. AI fine di precisare le informazioni che possono esserVi pervenute in maniera non corretta, significhiamo che la misura cautelare è stata adottata nei confronti del Signor Santapaola solo ed esclusivamente per due titoli di reato che non hanno natura mafiosa, ovvero il reato di intestazione fittizia di beni, in quanto ritenuto titolare di un bar-centro scommesse formalmente intestato soltanto al figlio ma ritenuto di sua proprietà e dei cugini, signori Piacenti, e del reato di violazione della normativa sui giochi Online".

"II Giudice ha in primo luogo specificatamente escluso resistenza di gravi indizi riguardanti l'appartenenza del Santapaola ad un'associazione finalizzata alla gestione di centri scommesse aventi natura illecita, laddove al nostro Assistito non è contestato affatto il reato di partecipazione ad associazione mafiosa. Inoltre, il Decidente ha escluso la sussistenza dell"aggravante del metodo mafioso. Detto ciò, non sarà inutile precisare che, a differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa, il signor Santapaola Carmelo non ha alcun rapporto di parentela con il signor Santapaola Benedetto; Punica cosa che li accomuna è il cognome. Certamente non si può negare che il Santapaola Carmelo sia primo cugino dei signori Piacenti. Quanto alla attività politica ed amministrativa svolta dal medesimo, è bene evidenziare che egli ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Sindaco Di Guardo prima ancora che gli venissero richieste da quest'ultimo e comunque prima del provvedimento di sospensione emesso dal Prefetto di Catania".

"Il Santapaola per primo si è reso, infatti, perfettamente conto che l'indagine che lo vede coinvolto rendeva necessario recedere dalla carica amministrativa ricoperta, al fine di consentire che nessuna ombra potesse gravare sulla amministrazione nel suo complesso. Deve, altresì, precisarsi che le intercettazioni che gli vengono contestate risalgono all'anno 2012 e che, al di la della interpretazione che ne è stata data, di certo nessun atto amministrativo riferibile al nostro assistito è oggetto del procedimento o comunque è stato individuato come posto in essere a vantaggio proprio o di altri. Il signor Santapaola respinge con tutta la fermezza possibile di essere stato in questi anni una sorta di longa manus dell'organizzazione mafiosa all'interno del Comune di Misterbianco, avendo sempre improntato la propria attività politica ed amministrativa soltanto al perseguimento dell'interesse della comunità. In ultimo, il nostro Assistito ci incarica di manifestare la propria assoluta fiducia nell'operato della Magistratura, confidando egli che in tempi brevi possa accertarsi l'estraneità ai fatti contestati".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arresti Misterbianco, il legale dell'ex vice-sindaco: "Non sono reati di mafia"

CataniaToday è in caricamento