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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Piazza Università

Piazza Università, il giorno di Gian Carlo Caselli: esempio di legalità

E' stata la giornata dell'ex procuratore di Palermo e Torino. Da un lato si è svolto l'incontro contro la criminalità organizzata all'interno dell'aula magna del Palazzo Centrale. Fuori la parentesi della contestazione in solidarietà degli attivisti No Tav

E' stata la giornata dell'ex procuratore di Palermo e Torino, Gian Carlo Caselli, sia nel bene che nel male. Da un lato si è svolto infatti l'incontro contro la criminalità organizzata all'interno dell'aula magna del Palazzo Centrale di piazza Università. Fuori la parentesi della contestazione montata in solidarietà degli attivisti No Tav.

Presenti anche il questore di Catania, Salvatore Longo, e il procuratore della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi, nel corso del convegno organizzato dall'associazione Nike in collaborazione con l'associazione Haruka.

Una carriera ricca di esperienze molteplici quella del magistrato Gian Carlo Caselli, ripercorsa nel corso dell'incontro di questa mattina. Un impegno costante dedicato anche all'attività antiterrostica e di antimafia. Ben 50 anni complessivi di "passione" che l'ex procuratore condivide e definisce così: "La mia famiglia ha resistito nel supportarmi giorno dopo giorno nella mia attività. Dal 1974 vivo sotto scorta e ringrazio anche loro per essere vivo e qui oggi a parlare di legalità"

Ripercorre poi gli ultimi 20 anni di carriera, definiti dallo stesso Caselli come una stagione "Contro forme di illegalità, piccole e grandi, contro anche le forze che hanno cercato di contrastare il controllo della legalità perchè ostili alla giurisdizione libera e indipendente". Punta poi il dito contro "quelli che in Italia sono soliti andare contro la giustizia in base all'utilità e non in base alla correttezza del rigore, conseguenza questa dell'accanimento contro i magistrati, attaccati e aggrediti solo perchè spesso fanno qualcosa che magari non piace ai diretti interessati".

Ricorda infine con piacere i 7 anni percorsi a Palermo da procuratore con Ingroia nel versante antimafia, fino a spendere parole per l'ultima avventura nella procura di Torino. "In quest'ultima avventura - ricorda Caselli - è stata condotta una grande inchiesta sulla penetrazione della ndrangheta in Piemonte". Non dimentica di fare riferimento anche alle contestazioni mosse dai No Tav, definendo comunque l'importanza "Dell'assunzione di iniziative sul versante di comportamenti illegali e violenti legati al movimento, di per se ineccepibile e legittimo, contro il treno ad alta velocità".

Per quanto concerne la situazione legalità a Catania è il procuratore Giovanni Salvi a rispondere alle sollecitazioni provenienti da alcuni studenti presenti all'incontro. In particolare le dichiarazioni si sono concentrate sul ruolo della cultura della legalità nei quartieri più disagiati: "Resta di fondamentale importanza la legalità intesa come valore quotidiano e condiviso dai cittadini. Nel modus operandi che la magistratura sta avendo, con ottimi risultati, negli ultimi tempi a Catania, ogni singolo magistrato agisce su singole realtà, spesso collaborando con i cittadini stessi i quali denunciano casi di estorsione"

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