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Pro Vercelli-Catania, le pagelle: Rinaudo e Martinho gli unici a salvarsi

Gara disastrosa di Peruzzi sempre in difficoltà in fase difensiva. Spolli irriconoscibile, sbaglia in occasione del pareggio siglato da Marchi. Cani e Castro inconcludenti. Gli unici a pungere sono l'ex esterno del Verona e il centrocampista argentino

Ecco le pagelle di Pro Vercelli-Catania. I rossoazzurri affondano e perdono per 3-2.

Catania (4-2-3-1): Frison 5,5, Peruzzi 4,5, Sauro 5, Spolli 4,5, Monzon 6, Rinaudo 6, Calello 5, Rosina 6, Martinho 7, Castro 4,5 (Marcelinho 5,5), Cani 5
Pro Vercelli (4-3-3): Russo; Germano, Cosenza, Coly, Scaglia;  Matute, Scavone, Ronaldo; Di Roberto, Marchi, Belloni

LA CRONACA

MiglioriToday. Martinho. Anonimo nella prima mezz'ora di gioco, l'ex fantasista del Verona si sveglia al momento opportuno e sfodera un gol da cineteca aiutato anche da una deviazione del difensore della Pro Vercelli. Quando può prova ad innescare i compagni con lanci lunghi millimetrici, trasformandosi in assist-man. Riesce persino a procurarsi il rigore nella ripresa.

Rinaudo. Metronomo del centrocampo, ma anche decisivo in fase di interdizione. Il giocatore simbolo della squadra, tra i più completi nel suo reparto. L'ex Sporting Lisbona non rinuncia nemmeno a pungere in fase offensiva. Gladiatore.

Monzon. Qualche pecca in fase difensiva, ma quando spinge il baricentro punge davanti. Bravo nello scambio stretto con Martinho che porta al vantaggio iniziale del Catania.

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Castro. Non brilla il numero 19 del Catania. Poco efficace negli ultimi metri di gioco, l'argentino fatica a trovare la giusta intensità di gioco per far male agli avversari. Manca spesso nell'ultimo passaggio. Spaesato e inconcludente.

Spolli. Doveva essere un punto di riferimento per la squadra sin dalle prime gare di campionato, ma il "muro" rossoazzurro non riscatta la prima gara contro il Lanciano e ancora una volta concede lo spazio necessario a Marchi per colpire di testa e siglare l'1-1. Irriconoscibile.

Sauro. Combina una doppia ingenuità in pochissimi istanti. Prima perde il pallone rilanciandolo male di testa e poi stende il diretto avversario rimediando il secondo giallo. Disastroso.

Calello. Anonimo per quasi tutta la gara, non supporta a dovere Rinaudo. Esordio da dimenticare il suo: non è in grado di velocizzare la manovra e dare la giusta continuità.

Cani. Chi l'ha visto? E' La brutta copia di un insostituibile Calaiò. Mai decisivo negli ultimi metri, il centravanti rossoazzurro non entra a dovere nei meccanismi della squadra. Unica attenuante: la squadra non lo serve a dovere.

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