Bianco conferisce la cittadinanza onoraria a Virginio Di Giambattista
Bianco ha sottolineato di come si tratti di un caso, quasi unico in Italia, in cui una vecchia azienda concessionaria di una ferrovia minore è diventata una moderna azienda di trasporto metropolitano
“La cittadinanza onoraria è il nostro modo di dire grazie a Virginio Di Giambattista per quanto ha fatto per lo sviluppo di Catania con la Metropolitana, con impegno, passione e generosità”. Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco consegnando, nel salone Bellini del municipio, la pergamena che attesta la decisione dell’amministrazione, “in segno di stima, apprezzamento e gratitudine”.
Di Giambattista, direttore generale del Trasporto pubblico locale di Roma, come responsabile della Circumetnea ha dato un impulso decisivo per la realizzazione dell’opera che era rimasta ferma per dieci anni. “La sua azione – ha detto il Sindaco - ha consentito, attraverso un lavoro di squadra con il Governo e l'amministrazione comunale, la realizzazione di due nuove tratte che hanno portato il numero di stazioni da quattro a dieci, collegando il quartiere di Nesima, nella periferia nord, con la piazza Stesicoro, nel cuore della città. Ha inoltre lavorato per l'ulteriore estensione della Metropolitana da una parte fino a Misterbianco e dall'altra fino all'aeroporto di Catania, con alcune tratte già in via di realizzazione”.
Bianco ha sottolineato di come si sia trattati di un caso, quasi unico in Italia, in cui una vecchia azienda concessionaria di una ferrovia minore è diventata una moderna azienda di trasporto metropolitano.
“Sono emozionato – ha detto Di Giambattista - e orgoglioso dell’appartenenza alla comunità catanese per la sua storia, la qualità dei cittadini, le bellezze dei luoghi. Qui ho sempre avuto, con i rappresentanti delle Istituzioni, a cominciare dal Sindaco, rapporti di eccezionale qualità che hanno permesso una risoluzione più rapida dei problemi e ci hanno aiutato a raggiungere questi risultati. Sono fiero di aver costituito quest’orgoglio di appartenenza aziendale che ha rappresentato la nostra forza. Tutti hanno fatto dei sacrifici per raggiungere gli obiettivi e anche con le rappresentanze sindacali abbiamo costruito un’armonia che non c’era quando sono arrivato qui”.
