ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO

ANCHE A CATANIA FORUM LAVORO 2012

Mercoledì 30 maggio, dalle 9.30 alle 13.30, si svolgerà il forum lavoro 2012, sulla riforma del lavoro, organizzato dal consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, dalla fondazione studio consulenti del lavoro e dal sole 24 ore in collegamento con i consigli provinciali dell'ordine dei consulenti del lavoro. A Catania si svolgerà presso l'Hotel Nettuno.

Il forum lavoro si svolgerà in contemporanea in tutta Italia con un collegamento in diretta via satellite e via internet tra i diversi ordini provinciali e gli esperti della Fondazione Studi e dirigenti Ministero Lavoro. In particolare si parlerà della riforma dei contratti di lavoro autonomo (p.iva, co.co.pro e associati in partecipazione); dei nuovi limiti nel lavoro suborinato flessibile (tempo determinato, chiamata, part time, voucher), del fenomeno delle dimissioni in bianco; del nuovo scenario di applicazione dell'art. 18 nei licenziamenti individuali e collettivi; dei criteri applicativi della nuova ASPI e mini ASPI e regime transitorio; del nuovo rito processuale del lavoro per i licenziamenti; della certificazione del contratto in tema di inversione dell'onere della prova; di apprendistato e rilascio parere di conformità: legittimità ed efficacia clausole contratti collettivi; delle criticità per il rilascio del modello DURC; degli adempimenti per i datori di lavoro.

I consulenti del lavoro - afferma il dott. Salvatore Musumeci, presidente ord. consulenti del lavoro di Catania - al servizio del paese con il forum lavoro giunto alla VII edizione si confrontano sulle recenti azioni di riforma del mercato del lavoro, impostata dal Governo Monti dopo il via libera dato dalla commissione lavoro del Senato, che ora è all'esame dell'Assemblea. Il disegno di legge delega n. 3249 che sarà in discussione nell'aula del Senato per l'intera settimana parlamentare, si presenta di non facile comprensione con una struttura di oltre 70 articoli e la situazione può ancora peggiorare se intervengono ulteriori modifiche richieste ai senatori da più parti.