Il Codacons si appella ai sindaci e al prefetto: "Sul Covid non si abbassi la guardia"
L'associazione dei consumatori parla di "numerose segnalazioni sull'omesso o sull'irregolare utilizzo dei presidi di sicurezza da parte di dipendenti e clienti dei bar e dei locali che somministrano bevande e alimenti"
Il Codacons chiede l'intervento di sindaci e del prefetto di Catania per "effettuare i dovuti controlli sul rispetto dei protocolli anti-covid". "Non possiamo permetterci di abbassare la guardia", afferma l'associazione in una nota, sollecitando "l'applicazione delle norme sul distanziamento nei locali, dove molti siciliani segnalano pure il mancato rispetto dei principi minimi di igiene". Il Codacons parla di "numerose segnalazioni sull'omesso o sull'irregolare utilizzo dei presidi di sicurezza da parte di dipendenti e clienti dei bar e dei locali che somministrano bevande e alimenti".
Motivi per cui l'associazione chiede di "intensificare i controlli". In particolare al Codacons "turisti e siciliani consapevoli descrivono una grave situazione in taluni bar e locali notturni ove si percepisce poca igiene, circostanza questa ancor più grave in piena emergenza sanitaria". "Questo lassismo non è più tollerabile - sottolinea l'associazione dei consumatori - e va bloccato prima che sia troppo tardi, prima che scoppino altri focolai, e denota o un'eccessiva sicurezza da parte di quanti, ormai vaccinati, si sentono del tutto immuni dal virus o una totale incoscienza. Ma i siciliani non possono più permettersi questi atteggiamenti, anche perche' hanno gia' pagato e pagano a caro prezzo, con l'istituzione di diverse zone rosse, i comportamenti scorretti di alcuni a scapito di tutti".