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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pfizer, la protesta dei sindacati: "Si tace sul futuro"

I segretari generali di Cgil-Cisl-Uil-Ugl e delle organizzazioni di categoria Filctem-Femca-Uiltec-Ugl Chimici Catania insieme con i rappresentanti sindacali aziendali hanno tenuto un sit in di protesta

"La Pfizer tace sul futuro dello stabilimento catanese. Noi, forti del sostegno di centinaia di lavoratrici e lavoratori che oggi hanno manifestato dinanzi ai cancelli aziendali, continuiamo a sollecitare un confronto. Pfizer puo' e deve diversificare le produzioni. Si tratti di vaccini o di altri farmaci, qui esistono risorse umane e professionali all'altezza del compito".

Le sigle di Cgil, Cisl, Uil e Uil e le organizzazioni di categoria Filctem-Femca-Uiltec-Ugl Chimici Catania hanno tenuto un sit nella giornata odierna per denunciare "la inquietante chiusura dei vertici della multinazionale del farmaco a ogni interlocuzione sulle prospettive del sito catanese, oggi messe a rischio dalla scelta societaria di non investire in nuove linee per compensare la perdita di sbocchi di mercato per le produzioni storiche che sono attualmente realizzate a Catania".

"In assenza di un qualsiasi piano industriale - aggiungono - siamo preoccupati perché si fanno sempre più insistenti le notizie secondo le quali già nel 2022 i volumi di lavorazione non consentiranno di mantenere i livelli occupazionali. Noi abbiamo chiesto un incontro urgentissimo con i vertici aziendali a tutti i livelli per fugare tali e tanti incertezze, restituendo così fiducia e serenita' nei lavoratori. Attenderemo riscontro sino a mercoledi', quindi daremo seguito alla nostra iniziativa di protesta e proposta". 

La deputata regionale M5S Jose Marano ha partecipato questa mattina al sit in dinanzi la sede etnea di Pfizer: "Il destino di oltre 700 persone potrebbe essere messo in discussione e occorre che le istituzioni tutelino, con una necessaria concertazione con l’azienda, i lavoratori".

“Le eventuali ipotesi di delocalizzazione vanno discusse con le istituzioni al fine di trovare soluzioni che tutelino i livelli occupazionali.  Per questo motivo oggi mi sono confrontata con sindacati e lavoratori,  manifestando la mia vicinanza umana. Ora è il tempo che le istituzioni ci mettano la faccia e con la deputata Nunzia Catalfo, già ministra del Lavoro, abbiamo chiesto di fissare un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e la vice ministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde”, ha proseguito.

Poi ha concluso: “Si tratta di un primo step che coinvolge il governo nazionale che deve cercare di scongiurare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento. In secondo luogo i rappresentanti dei lavoratori dovranno essere ascoltati nel parlamento siciliano e per questo presenterò nelle prossime ore una richiesta di audizione in commissione Lavoro; tutta la politica regionale deve conoscere la situazione e deve dare risposte, senza indugi. In gioco c’è una fetta dell’industria catanese e del pil regionale”

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