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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Riapertura anticipata della caccia, il partito animalista: "Scelta sbagliata"

Patrick Battipaglia: "Ciò inevitabilmente potrebbe rappresentare un colpo di grazia per le poche specie scampate agli incendi"

Il Partito Animalista Italiano è contro l’apertura anticipata della caccia in Sicilia. Non sono bastati gli incendi devastanti degli ultimi giorni che hanno decimato il patrimonio arboreo e boschivo della Sicilia, con la fine irreversibile di tanti ecosistemi, a fermare la caccia in Sicilia. Il Presidente della Regione Siciliana da una parte condanna gli incendi in Sicilia proclamando lo stato di emergenza, dall’altra non si esprime sulle decisioni dell’assessore regionale all’agricoltura Toni Scilla, che dichiara pubblicamente di voler riaprire in anticipo la caccia in Sicilia, prevedendo la pre apertura per il 1 settembre. "Una scelta, quella della pre apertura della caccia il primo settembre in Sicilia, che riteniamo assolutamente sbagliata. – spiega Patrick Battipaglia dirigente regionale del Partito Animalista Italiano – Proprio quando si fanno i conti con i danni causati dagli ultimi incendi in Sicilia, che hanno devastato diverse riserve naturali, procurando una morte atroce a migliaia di animali. Non ci sembra il caso di riaprire la caccia. Ciò inevitabilmente potrebbe rappresentare un colpo di grazia per le poche specie scampate agli incendi. Chiediamo – prosegue Patrick Battipaglia – al Presidente Musumeci un ripensamento su una decisione che potrebbe compromettere definitivamente diversi ecosistemi. Come Partito Animalista Italiano – conclude Patrick Battipaglia - chiediamo al Presidente Musumeci una moratoria sulla stagione venatoria in Sicilia".

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