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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cura della persona

Mental coach - Come si diventa 'allenatori della mente'

Paolo Bran Veneziani, Life & Mental Coach, ci spiega di più sulla sua professione e ci racconta alcuni gossip sui vip che ha seguito durante la sua carriera

Negli ultimi anni sono sempre di più i vipi, gli sportivi, gli uomini d'affari ed anche i politici che si affidano ad una figura professionale come il 'mental coach' (che non va confusa con quella dello psicologo).

Chi si rivolge ad un mental coach non ha problematiche o disagi ma è una persona che deve raggiungere obiettivi specifici, che possono essere di tipo personale, lavorativo o sportivo. E che per otenere questo risultato ha bisogno di fare uno step dal punto di vista mentale.

Sono tanti gli esempi di VIP che si sono rivolti ad un mental coach: Oprah Winfrey, artiste come Adele, Cher, Jennifer Lopez, Madonna, Lady Gaga, Elton John, George Michael. Nel mondo del cinema Ben Affleck, Hugh Jackman, Jude Law, Forest Whitaker, Tom Hanks e sua moglie Rita Wilson. In quello dello sport Marcell Jacobs o Matteo Berrettini.

Per poter diventare mental coach bisogna avere una formazione specifica e qualificata. Una laurea in Scienze Umanistiche, preferibilmente in Psicologia ed una formazione triennale nel coaching associate a capacità interpersonali, comunicative e di giudizio.

A spiegare meglio come stanno le cose è Paolo Bran Veneziani, Life&Mental coach: "Il coaching aiuta a focalizzare i giusti obiettivi, a gestire le emozioni. Ad esempio, spesso mi occupo di chi soffre di insicurezza, insoddisfazione o mancanza di autostima ma anche di chi ha paura. Nel caso di alcuni cantanti, ad esempio, li aiuto ad affrontare l’ansia del pubblico e delle grandi folle di fans che riempiono i loro concerti, dandogli il coraggio per affrontare questi problemi attraverso una serie di esercizi specifici. 

Nel mio lavoro utilizzo il protocollo psicologico di Carl Roger ma anche la mindfulness, la programmazione neuro linguistica, la terapia Gestalt, oltre ad altre tecniche ed esercizi, soprattutto di stampo motivazionale.

In poche parole, nel mio approccio, trasformo i limiti personali, le paure e le insicurezze in punti di forza capaci di apportare una reale, positiva trasformazione, una maggiore determinazione e una rinnovata autostima che poi si riflettono sia in ambito professionale che personale. È molto importante sottolineare e sfatare un falso mito e un’errata credenza, ahimè molto radicata anche in Italia. Un Life e Mental coach correttamente formato e professionalmente specializzato non cercherà mai e poi mai di cambiare radicalmente la visione, il carattere o peggio, stravolgere la vita del proprio assistito. Tutt’altro! Un buon consulente di Coaching, spinge alla trasformazione utilizzando proprio la vita e le esperienze del proprio assistito, senza intaccarne le fondamenta".

Infine ecco un po' di gossip su qualche celebrità o anche su qualche suo 'assitito': "Soprattutto durante i lunghi tour tra le cantanti meno esigenti troviamo di certo Cher e Lady Gaga. Cher non ha molte esigenze, si accontenta di avere la sua camera d’hotel comunicante con quella del suo medico personale. E anche accontentare Lady Gaga è molto semplice. Le basta trovare in camera una grande vassoio con molte differenti tipologie di tè e cannucce lunghe per non rovinare il rossetto.  Un discorso diverso, invece, va fatto per Jennifer Lopez, che pretende che la sua suite sia completamente bianca: pareti, letto, eventuali tappeti e persino i quadri devono avere una cornice bianca e il ‘dipinto’ al loro interno dev’essere solo una tela bianca.  Madonna è forse la più difficile da accontentare. La super star infatti pretenderebbe, durante i tour mondiali, l’esatta riproduzione, ovviamente ridotta, sia nella sua suite che nel suo camerino, del grande salotto della sua casa a Lisbona. 

Meno pretese da parte di attori, attrici e presentatori che però, sono generalmente un po’ superstiziosi. Ho affiancato, solo per fare un esempio, un noto attore che se non aveva o dimenticava a casa o in hotel, una pietra forata, trovata anni prima su una spiaggia irlandese, si rifiutava categoricamente di andare in scena o di partecipare come ospite a talk show o altri programmi”.

Insomma, l’allenatore della mente, è chiamato a lavorare su moltissimi ambiti della sfera psicologica ed emotiva, e non si tira indietro neanche di fronte alle richieste più strane".

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