Fare sport con il raffreddore? Te lo dice il 'test del collo'
Per capire se possiamo fare o meno sport anche in presenza di un piccolo malanno ci viene in aiuto un particolare 'test'
Il periodo invernale è caratterizzato dai soliti malanni di stagione. E spesso capita, quando si è raffreddati o quando si ha mal di gola, di essere incerti se andare ugualmente a fare sport.
A dare una risposta a questa domanda è il cosidetto 'test del collo'. Ossia se i sintomi sono al di sopra del collo (congestione nasale, lieve mal di gola o mal di testa), ci si può allenare.
Anzi, muoversi può permettere di potenziare le difese immuniarie e proteggere dall'infiammazione. L'essenziale è ovviamente non arrivare mai ad intensità elevata: vanno bene una camminata di 30 minuti, il sollevamento di pesi leggeri, la cyclette.
Se invece i sintomi coinvolgono il resto del corpo (nausea, diarrea, febbre, dolori muscolari) è meglio evitare. E' infatti in questi casi che l'attività fisica può fare male.
In particolar modo quando l'esercizio è ad alta intensità ci può essere un peggioramento delle infezioni in corso e dei sintomi.
Questo fenomeno si chama 'open window', ossia la maggiore suscettibilità a tutte le infezionii dopo un esercizio fisico intenso. Questo lasso di tempo può durare un paio di giorni.
L'esempio più classico degli ultimi anni di questo fenomeno è quello relativo al primo paziente di Covid-19, un maratoneta, colpito dal virus in modo violento il giorno dopo aver corso una gara.
Ovviamente, nel momento in cui si decide di fare attività fisica nonostante qualche malanno, la priorità assoluto è il rispetto per gli altri: l'attività deve essere svolta da soli, all'aperto o in casa. Evitare di andare in palestra o in piscina col rischio di infettare gli altri.