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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Emicrania: cause, sintomi e cibi da evitare

L'emicrania è considerata dall'OMS il disturbo più diffuso al mondo e tra i più invalidanti: colpisce il 18% delle donne ed il 6% degli uomini tra i 25 ed i 55 anni

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha statuito che l'emicrania è il disturbo più diffuso al mondo ed uno tra i più invalidanti (colpisce il 15-18% delle donne ed il 6% degli uomini nel corso della vita, con prevalenza tra i 25 ed i 55 anni).

Si tratta di una cefalea episodica con dolore unilaterale e pulsante che può durare dalle 4 alle 72 ore e può essere accompagnata da nausea, sensibilità alla luce, ai suoni ed agli odori. Il dolore può essere pulsante, di media o forte intensità ma fortemente invalidante.

Il trattamento dell'emicrania (che può essere preceduta da aura, ossia da anomalie temporanee e reversibili della vista e della sensibilità) è in primis farmacologico di tipo preventivo da utilizzare quando i mal di testa sono eccessivamente frequenti. L'emicrania è un qualcosa che non si può curare ma controllare

Fasi iniziali dell'emicrania - Sintomi

- Sbadigli, senso di fame, irritabilità, sonnolenza, stanchezza diffusa, iperattività, disforia, calo del tono dell'umore

Classificazione delle emicranee

- senz'aura
- con aura
- cronica (15 giorni di cefalea al mese)
- parossistica (dolore unilaterale di forte intensità nella zona orbitaria, sovra-orbitaria e/o temporale)
- SUNCT (attacchi elevati di dolore unilaterale di 5-10 minuti)
- continua (cefalea persistente ed unilaterale con lacrimazione, congestione nasale e restringimento delle pupille)
- cefalea da tosse, da attività fisica, da attività sessuale, da stimolo freddo, da pressione esterna

Emicrania - Cause

- alterazione del ritmo sonno-veglia
- stress
- fattori ambientali (variazioni del clima, altitudine, esposizione a luce intensa)
- assunzione di alcuni farmaci (contraccettivi orali, antiipertensivi)
- fluttuazioni ormonali
- irregolarità nei pasti
- assunzione di alcuni cibi o di bevande alcoliche

Emicrania - Diagnosi e cura

La diagnosi è clinica. Si effettuano esami come la Tomografia Computerizzata o la Risonanza Magnetica solo in presenza di sintomi atipici.

La terapia prevede l'uso di farmaci sintomatici (analgesici), ossia da assumere durante l'attacco di emicranea allo scopo di diminuire o eliminare i sintomi, ed una terapia profilattica che il paziente deve effettuare per almeno 3 mesi. 

Tra i trattamenti per curare l'emicrania vengono consigliati di solito l'agopuntura, il cuscino di piume (o quello che contiene pula di grano saraceno), il massaggio caldo con olio a base di olio di sesamo ed estratti di piante officinali. 

Rientra in questa categoria anche lo sport in generale: il maggiore apporto di ossigeno, la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali e la maggiore elasticità muscolare nella zona del collo e delle spalle sono un toccasana per chi soffre di questo disturbo. Fanno benissimo anche pilates, yoga, corsa, andare in bicicletta.

Pur non avendo ancora evidenze scientifiche, c'è chi associa emicrania ed alimentazione e per questo motivo individua alcuni cibi che dovrebbero essere evitati se si soffre di questo disturbo.

- caffè
- cioccolato, bibite fredde, gelati, granite
- bevande alcoliche
- cibi dalla digestione complessa (agrumi, cipolle, olive, frutta secca, pane e pizza caldi, banane mature, fritture, pesce secco salato, latte, yogurt)

Secondo alcuni studiosi bisogna anche fare attenzione ad alcune sostanze contenute negli aimenti come nitrati (utilizzati per conservare salumi ed insaccati), alla tiramina (presente nei formaggi stagionati), al glutammato di sodio (lo troviamo nelle zuppe pronte o nei dadi o nella cucina cinese), ai tannini (vino rosso).

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