Coronavirus: come funzionano candeggina e sapone
Candeggina e sapone, in questo periodo di emergenza Coronavirus, vengono molto utilizzati per cercare di contrastarne la diffusione
In questo periodo di emergenza Covid-19 la candeggina è sicuramente il prodotto principale che possiamo utilizzare in casa per uccidere i germi e per cercare di arginare la diffusione del virus (che si dice possa resistere fino a 72 ore).
La candeggina è infatti un potente disinfettante in grado di distruggere la struttura proteica di organismi come virus e batteri.
Candeggina - Come uccidere i germi
- mescolare la candeggina con 5 litri di acqua e strofinare con una spazzola la superficie da igienizzare
- lasciare asciugare all'aria aperta per 10 minuti la superficie prima di pulirla
- aerare sempre la stanza prima di abitarla nuovamente, è necessario che si eliminino del tutto i fumi tossici derivanti dalla candeggina
In queste settimane però uno studio condotto dall'Università dell'Illinois non ha mancato di sottolineare come, a prescindere dalla possibilità del Coronavirus di resistere su superfici o nell'aria per un certo periodo di tempo, la soluzione migliore per potersi proteggere resti sempre quella di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone.
Il sapone e l'acqua sono il modo migliore per rimuovere qualsiasi potenziale coronavirus dalle mani prima che questo possa portare a un'infezione. Il coronavirus non penetra attraverso la pelle perché lo strato più esterno è leggermente acido.
Il sapone è efficace perché la sua chimica fa leva sull'involucro esterno del coronavirus e lo degrada. Le molecole di sapone intrappolano quindi i piccoli frammenti del virus, che vengono lavati via nell’acqua. I disinfettanti per le mani funzionano in modo simile distruggendo le proteine contenute nel virus. Purtroppo molti disinfettanti in commercio non presentano la quantità necessaria di alcol per uccidere i virus: almeno il 60% in volume
Sapone - Cosa c'è da sapere
- La ricetta originale del sapone di Marsiglia contempla l'uso esclusivo di oli vegetali, in primis quello d'oliva, la cenere di piante marine come alcalinizzante, l'essicazione al sole ed il taglio a mano
- Viene oggi preparato unendo grassi di origine animale (strutto, scarti di macelleria) o vegetale (olio di cocco, mandorle, semi di girasole) con sostanze alcaline (soda caustica) producendo la reazione che viene chiamata 'saponificazione'
- Purtroppo in commercio la maggior parte dei saponi commerciali, soprattutto quelli liquidi, non sono sapone vero e proprio, ma una combinazione di detergenti chimici, agenti di schiumatura artificiali e sostanze chimiche