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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sicurezza

Impianto elettrico di casa - Quando occorre rifarlo

Di solito l'impianto elettrico in casa deve essere cambiato quando sono trascorsi più di 20 anni dall'ultimo rifacimento: ci sono però dei casi nei quali questo intervento deve essere effettuato prima

Non è sempre facile capire quando è il momento di rifare l'impianto elettrico in casa. In generale si può affermare che un impianto diventa obsoleto dopo 20 anni dalla sua realizzazione.

Conviene inoltre rifare interamente l'impianto elettrico durante la ristrutturazione integrale di un edificio o anche durante la ristrutturazione di una singola casa (in modo da adeguarlo alle specifiche esigenze). 

Il rifacimento di un impianto elettrico viene effettuato per la propria sicurezza, per un funzionamento ottimale degli elettrodomestici, per avere una casa a norma, per soddisfare particolari proprie esigenze, per migliorare l'efficienza energetica o in caso di affitto o compravendita per aumentare il valore di mercato dell'immobile. 

Impianto elettrico - Segnali che denotano la necessità di rifacimento

- continui cali improvvisi di tensione
- contatore che salta troppo spesso
- fuoriuscita di scintille dalle prese
- odore di bruciato dalle prese
- corto circuito

Bisogna inoltre distinguere tra rifacimento dell'impianto elettrico e manutenzione. Si parla di rifacimento quando vengono sostituite tutte le componenti (cavi, corrugati, cassette, frutti, prese, interruttori). La manutenzione comporta invece un miglioramento dell'impianto ma senza rinnovamento generale (aggiunta nuovo punto luce, aggiustare una presa mal funzionante). 

Impianto elettrico - Cosa deve avere per essere a norma

- messa a terra
- salvavita
- interruttori magnetotermici e differenziali
- cavi adeguatamente dimensionati
- scatole di derivazione
- quadro elettrico

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