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Cronaca

Incendio al Paradiso degli aranci, esplode anche una bombola di gas: in fumo 35 ettari di terreni

"Una vera e propria apocalisse" quella avvenuta nel pomeriggio nella zona vicina all'Oasi del Simeto tra canneti e frutteti completamente bruciati. Almeno cinque i boati sentiti dai residenti, probabilmente riconducibili ad altre deflagrazioni. Evacuata la popolazione: "Attimi di panico"

Circa 35 ettari di vegetazione andata in fumo tra canneti, frutteti abbandonati e sterpaglie. Una bombola del gas saltata in aria e, stando alle testimonianze degli abitanti, ci sarebbero stati altri cinque boati probabilmente riconducibili ad altre esplosioni. "Una vera e propria apocalisse", la definiscono gli addetti ai lavori, quella avvenuta ieri nell'area del Paradiso degli aranci dove è scoppiato un incendio di grandi dimensioni. Le fiamme hanno coinvolto i villaggi Ippocampo di mare, Jonio e Azzurro. Il rogo si è sviluppato intorno alle 14 e le prime operazioni di salvataggio si sono registrate alle 17. Le fiamme erano talmente forti da rendere necessaria l'evacuazione della zona altamente popolata. L'incendio ha colpito anche alcune delle villette a schiera e una roulotte è stata inghiottita dalle fiamme. 

Non è il primo incendio della stagione che insiste in un'area ricca di vegetazione. Per questo il Distaccamento della Forestale di Catania è stato costretto a fare intervenire tre mezzi aerei che, complessivamente, hanno effettuato 96 lanci. Ad affiancarli l'elicottero dei vigili del fuoco che ha contribuito a domare le fiamme con 23 lanci e un canadair che, con 15 lanci, ha scongiurato il rischio che l'Oasi del Simeto andasse in fumo. Tanta è stata la paura degli abitanti, alcuni dei quali rimasti intossicati a seguito della cortina di fumo. Sul posto, oltre agli agenti della Forestale, anche i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile regionale e comunale che sono intervenuti con due autobotti del Comune. 

Incendio paradiso degli aranci

Sul posto, oltre il personale della Polizia di Stato, hanno operato anche la guardia di finanza, la pattuglia dei carabinieri della stazione Playa e gli addetti alla sorveglianza dell'Oasi. Necessario l'intervento di diverse ambulanze del 118 che hanno soccorso i residenti. Le operazioni di spegnimento e di bonifica si sono concluse poco dopo le 23. 

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