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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Aci Sant'Antonio

Vigilia elezioni, 25 euro per un voto: esposto Codacons alla Procura

La notizia che sta turbando il clima pre-elettorale arriva dal comune di Aci Sant'Antonio. Sarebbero stati offerti contanti a quattro componenti di una famiglia, in cambio della promessa di voto alle prossime votazioni

Vigilia turbolenta quella delle elezioni amministrative. La "miccia esplosiva" è partita da Aci Sant'Antonio, dove sarebbero stati offerti contanti (25 euro per ogni voto) a quattro componenti di una famiglia, in cambio della promessa di voto alle prossime elezioni.

Forte la reazione del Codacons, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per compravendita di voti. Già la settimana scorsa la stessa associazione aveva sollecitato le istituzioni con l'obiettivo di vigilare sulla libera espressione del voto.

La confessione dell'elettore di Aci Sant'Antonio, avvenuta nei giorni scorsi, ha motivato la scelta dell'avvocato penalista Carmelo Sardella dell’ufficio legale provinciale del Codacons, che ha depositato un esposto di denuncia alla Procura della Repubblica per l’ art . 416 ter C.P., relativo allo scambio elettorale politico-mafioso, e l’art. 86 del D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 voto di scambio.

Il primo capo di reato stabilisce che la pena si applichi anche a chi ottiene la promessa di voto.  Il secondo capo di reato, relativo al voto di scambio, prevede invece la reclusione da 6 mesi a 3 anni di chi richiede il voto, con una conseguente multa salata.

Il Codacons chiede "l’accertamento delle responsabilità penali e la punizione ai sensi di legge degli autori dei reati”.

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