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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Acireale, ecco gli elementi che hanno portato in carcere il Sindaco

Il tenente Laura Boerner della guardia di finanza di Acireale spiega a CataniaToday quali sono stati i comportamenti che hanno portato il Gip a scegliere il carcere e non i domiciliari per Roberto Barbagallo

L'arresto di un Sindaco è sempre un evento clamoroso. Dietro il quale c'è spesso un'indicazione "forte" da parte degli inquirenti e una decisione ben ponderata da parte di un giudice per le indagini preliminari. Altrimenti non potrebbe essere, perché in gioco oltre alla possibile reiterazione o meno di un reato c'è anche la reazione della cittadinanza, le implicazioni sull'onorabilità di un personaggio pubblico e, quindi, la sua conseguente agibilità politica. Il caso di Roberto Bargallo, arrestato questa mattina e condotto in carcere nell'ambito dell'operazione Sibilla -  da quello che traspare a poche ore dal fatto - non è certamente paragonabile a quello successo al primo cittadino di Aci Catena Ascenzio Maesano, ma le sue conseguenze potrebbero portare ad altro.

Nicola D'Agostino: "Confido nella Magistratura"

Operazione "Sibilla"

Prima di tutto perché le parole, inequivocabili, che è possibile ascoltare all'interno delle intercettazioni messe a disposizione dalle fiamme gialle gettano una pesante cortina sulle modalità in cui un uomo delle istituzioni, Barbagallo, e un ufficiale della polizia municipale, Nicolò Urso, hanno influito sulla campagna elettorale di un candidato. E, in secondo luogo, perché l'uomo politico da "supportare" è uno dei più influenti della Sicilia orientale, Nicola D'Agostino, non coinvolto nell'inchiesta. Ex ras dell'Mpa, confermato all'Ars per la seconda volta a novembre con circa 11 mila preferenze, oggi candidato all'uninominale alla Camera con il Partito democratico nel collegio di Acireale. Un dato che, al momento della scelta della misura cautelare da infligere a Barbagallo, non sarà stato sottovalutato.

I particolari raccontati dalla guardia di finanza

Ma, come spiega a CataniaToday il tenente Laura Boerner, l'ufficiale a capo della guardia di finanza acese, a supporto della decisione del Gip, l'intercettazione in cui il Sindaco chiede all'ispettore di far "spaventare" i due ambulanti è stato solo "l'input per una fitta attività d'indagine successiva, supportata da un costante monitoraggio dei soggetti interessati". "Dagli audio e dai video raccolti in fase di indagine - spiega Boerner - è scattata una verifica successiva dalla quale sono emersi gravi indizi di reato". "A supporto di questo, per esempio - continua l'ufficiale - abbiamo potuto osservare che i due imprenditori, subito dopo la conversazione tra Barbagallo e Urso, hanno iniziato a contattare parenti ed amici per rispondere positivamente alle richieste del Sindaco ed evitare, dunque, la sanzione intimata". 

Le intercettazioni | Video

L'intervista al generale della Guardia di Finanza Antonio Quintavalle | Video

A far storcere sin da subito il naso agli investigatori, tra l'altro, vi sarebbe stata anche l'assenza di documentazione relativa al controllo che la polizia municipale ha effettuato nell'attività dei fratelli ambulanti. "Ogni attività tecnica di qualsiasi forza di polizia - continua Boerner - è sempre supportata da un riscontro cartaceo, da un rapporto scritto, mentre in questo caso non se ne trova traccia". "E' chiaro che fin dall'inizio siamo in presenza di un'anomalia - aggiunge - Non si ha traccia nemmeno della sanzione che dovrebbe scattare successivamente, ma siamo solo in presenza di un luogotenente che si presenta da un imprenditore in divisa, fa domande, e non lascia nulla di verbalizzato".

Gli elementi da valutare

A questi elementi accertati se ne aggiungerebbero però degli altri, "attualmente al vaglio della magistratura", come chiarisce il tenente, che "vanno ad integrare il profilo soggettivo" del reato imputato al Sindaco. Tra l'altro, aggiunge Boerner, "questi sono reati che difficilmente si fermano ad un singolo caso". "Se si è consumato un reato di questa natura una volta - chiarisce in conclusione - è molto probabile che succeda ancora". 

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