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Cronaca Acireale

Acireale: rifiuta le cure psichiatriche per il figlio e minaccia i medici con siringa infetta

Quando i genitori hanno appreso che il giovane doveva essere trasportato presso il reparto psichiatrico di Giarre, si sono opposti al ricovero. Il padre in particolare, dopo essersi impossessato di una siringa

Sono dovuti intervenire gli agenti del Commissariato di Polizia, mercoledì pomeriggio, al Pronto Soccorso del "Santa Venera e Santa Marta" di Acireale. Un diciottenne, infatti, è giunto in ospedale in uno stato di rilevante agitazione psico-motoria, oltre a presentare delle ferite da taglio sul braccio.

I medici di turno e dell'U.O. di psichiatria hanno disposto il trasferimento al reparto psichiatrico di Giarre. Da qui, momenti di panico si sono registrati tra i pazienti e gli operatori del Pronto Soccorso.

Il ragazzo, infatti, è riuscito a sottrarsi alle cure dei medici e alla sorveglianza del personale della Polizia Municipale, creando confusione, pericolo e disagi.

Quando i genitori hanno appreso che il giovane doveva essere trasportato presso il reparto psichiatrico di Giarre per le prescritte cure obbligatorie, si sono opposti al ricovero. Il padre in particolare, dopo essersi impossessato di una siringa che si trovava sul tavolo della Sala Triage si è ferito con questa e ha cominciato a minacciare di contagio i presenti sostenendo di essere malato di Aids. Subito dopo l’uomo si è impossessato di una flebo che ha infranto e accostato alla carotide continuando a proferire minacce.

Dopo un’estenuante opera di persuasione, i genitori del giovane hanno acconsentito al trasporto del figlio presso l’U.O. di Psichiatria di Giarre.
 

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