Aggressioni ai medici negli ospedali, la Uil chiede riunione in prefettura
"Siamo certi che inquirenti e questura faranno rapidamente piena luce su quest'ultimo episodio di violenza, accertando eventuali negligenze dell'agente al lavoro nel posto di polizia dell'ospedale"
“Nei pronto soccorso catanesi, ormai è stato superato ogni limite. Le aggressioni ai medici, come quella denunciata da una dottoressa in servizio al Vittorio Emanuele, costituiscono ormai una lista intollerabilmente lunga. Quasi fosse scattata una gara di incivile emulazione che priva di serenità i medici e impedisce di assistere i pazienti nel migliore dei modi”. Lo affermano i rappresentanti di categoria della Uil, impegnati oggi a Tivoli nell'assemblea nazionale organizzativa del sindacato dei medici.
"Esprimiamo solidarietà al medico del Vittorio Emanuele, così come la ribadiamo agli altri colleghi che in queste settimane sono stati bersaglio di aggressioni. Abbiamo già chiesto al prefetto una riunione per affrontare questa emergenza e individuare, anche con i direttori generali delle aziende ospedaliere, soluzioni efficaci”.
“Siamo certi che inquirenti e questura faranno rapidamente piena luce su quest’ultimo episodio di violenza accertando eventuali negligenze dell’agente al lavoro nel posto di polizia dell’ospedale. Qualora le accuse venissero provate, sia chiaro comunque che le responsabilità sono sempre individuali e che un episodio non può far venire meno gratitudine, rispetto, per l’azione svolta dalle forze dell’ordine".
