Aligrup evita il fallimento, arriva l'ok del Tribunale al concordato
Dopo proteste, sit-in e tanta incertezza, il Tribunale di Catania ha dato il via libera all'ammissione al concordato preventivo dell'azienda leader nel settore dei supermercati in Sicilia che conta circa 1.600 dipendenti e che è in amministrazione controllata
Il fallimento è stato evitato. Dopo proteste, sit-in e tanta incertezza per i lavoratori il Tribunale di Catania ha dato il via libera all'ammissione al concordato preventivo di Aligrup, azienda leader nel settore dei supermercati in Sicilia che conta circa 1.600 dipendenti e che è in amministrazione controllata.
Commissario per le procedure è stato nominato il professor Di Cataldo. La società spiega di avere ''messo a disposizione dei creditori tutte le proprie risorse, sia mobiliari che immobiliari, nessuna esclusa''.
"Nelle more dell'ammissione - conferma Aligrup - numerose sono state le istanze presentate per ottenere l'autorizzazione a cedere i diversi punti vendita, evase dal Tribunale di Catania con estrema tempestività e puntualità in favore degli operatori interessati, quali Arena, Conad Sicilia, Re Leone e, da ultimo, Ergon società consortile. E' al momento in fase di istruttoria - rivela l'azienda - una proposta di acquisto formulata da Coop Sicilia''.
I sindacati potranno adesso avviare le pratiche di conciliazione per i lavoratori dei punti vendita acquisiti. L'Aligrup è controllata, per il 15%, da un amministratore giudiziario, per le vicende giudiziarie che hanno interessato il suo proprietario, Sebastiano Scuto, il "re dei supermercati" in Sicilia.