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Cronaca

Alloggi universitari, Cisl: “Che fine ha fatto il progetto Campus?”

Il programma di edilizia residenziale definito Campus Universitario prevede la nascita di una cittadella in via Santa Sofia per realizzare circa 870 posti letto

Emergenza alloggi studenteschi. Nel corso di un incontro, Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea, Oriana Abate presidente dell’Associazione Giovani Cisl e Carlo D’Alessandro, segretario generale del Sicet hanno fatto il punto sulla penosa situazione della mancanza di alloggi a Catania per gli studenti universitari fuori sede e analizzato l’annunciato servizio dell’Ersu per assistere gli studenti che intendono affittare un posto-letto privato.

L’Ersu, a fronte di una richiesta che va oltre i 2000 posti letto, può disporne, così come già a suo tempo dichiarato, molto meno di 1000.
Il programma di edilizia residenziale universitaria definito Campus Universitario prevede la nascita di una cittadella in via Santa Sofia, subito dopo il Policlinico, su terreno di proprietà dell’I.A.C.P. di Catania. Si tratta di un programma per realizzare circa 870 posti letto, in diverse tipologie, oltre ad attrezzature e funzione complementare a servizio del comprensorio universitario.

“Tutto ciò – dicono Rotolo, Abate e D’Alessandro – deve essere riconsiderato e ripreso facendo fronte comune con l’università e i suoi rappresentanti, per arrivare a dei risultati concreti. Tutti noi abbiamo a cuore la definitiva “collocazione” di questi studenti e la realizzazione di ulteriori progetti nella ricerca di alloggi o posti letto, tra cui quelli messi a disposizione anche da parte di proprietari che intendono affittare in maniera trasparente e legale”.

Per quanto riguarda l’assistenza agli studenti fuori sede in cerca di alloggio, già da diversi anni anche il Sicet e l’Associazione Giovani Cisl danno informazioni a riguardo. L’obiettivo è di non far cadere gli studenti fuori sede nella trappola di coloro che, a tutt’oggi, continuano sfruttare il mercato nero degli affitti nei loro confronti.

“Riconfermando il nostro impegno e la massima disponibilità – ribadiscono Sicet e Associazione Giovani Cisl di Catania – affinché le persone interessate possano usufruire del servizio che offriamo, in modo tale da metterli al corrente dei propri diritti e della tutela di cui possono godere, preservandoli dal mercato degli affitti in nero”.

“Il Sicet – aggiunge D’Alessandro – continuerà, assieme ai responsabili del settore universitario della Cisl Giovani, a monitorare le esigenze degli studenti fuori sede attraverso sportelli anche all’interno delle varie facoltà, per dare supporto anche legale. Vorremmo anche che gli enti responsabili diano delle risposte serie sull’attuale situazione generale degli studenti fuori sede, per evitare che vi siano ulteriori promesse, come quelle che da anni si continuano a fare soprattutto all’inizio dell’anno accademico. Il rischio è che ci si ritrovi poi sempre con gli stessi problemi della mancanza di posti letto e del mercato dell’affitto in nero, senza che le amministrazioni universitarie e la politica di questa città si muovano per cominciare un percorso che possa portare nel tempo a delle soluzioni. Un percorso che, ribadiamo, deve essere fatto sia con l’università che con le altre forze sociali, senza restare isolati e ancorati sugli stessi punti, che finora non hanno portato alla risoluzione di tale annoso problema”.

Per Rosaria Rotolo, “è importante che i responsabili degli studenti universitari dei Giovani Cisl e il Sicet collaborino per dare sempre di più voce a una questione particolare e delicata come quella degli studenti fuori sede. Siamo tutti insieme pronti a tracciare un percorso che possa portare legalità e trasparenza nei confronti di coloro che, anno dopo anno, continuano a trovarsi in queste difficoltà”.

Lo sportello del Sicet, sia tecnico che legale, con i Giovani Cisl, è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20, e il sabato mattina. Si potrà trovare supporto e consulenza per la ricerca di un abitare civile, legale e meno oneroso possibile.
 

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