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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta "Buche d'oro", sequestro preventivo di beni per 6 dipendenti Anas

Il provvedimento ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla confisca di un complessivo profitto corruttivo di circa 300 mila euro

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari reali emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 6 dipendenti dell’Anas Spa (Area Compartimentale di Catania), indagati nell’indagine convenzionalmente nota come “Buche d'oro". Il provvedimento ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla confisca di un complessivo profitto corruttivo di circa 300 mila euro.  L’attività d’indagine è stata finalizzata a far luce sull’esistenza di circuiti corruttivi all’interno dell’Anas di Catania che hanno visto coinvolti funzionari infedeli responsabili della manutenzione programmata di strade e raccordi della Sicilia Orientale e imprenditori corruttori compiacenti. 

Nel dettaglio i finanzieri, in data odierna, hanno sottoposto a sequestro i seguenti profitti illeciti:

- nei confronti dell’Ing. Giuseppe Romano (del 1971), già responsabile manutenzione programmata dell’Area tecnica Compartimentale di Anas Catania, Rup dei lavori pubblici, i beni sottoposti a sequestro (conti correnti bancari e una porzione immobiliare) corrispondono a un ammontare di circa 100 mila euro;

- a carico dell’Ing. Antonino Urso (del 1980), già capo centro manutenzione “A” dell’Area Compartimentale Anas di Catania sono stati sequestrati disponibilità bancarie per un corrispondente valore di 16.000 euro;

- al Geom. Riccardo Carmelo Contino (del 1968), già capo centro Manutenzione D presso l’Anas catanese, i beni sequestrati sono rappresentanti da disponibilità bancarie e una porzione immobiliare per un corrispondente valore di 74 mila euro;

- al Geom. Giuseppe Panzica (del 1971), già capo nucleo B del centro di Manutenzione gestito da Contino, sono stati sottoposti a vincolo reale beni per 50.000 euro (conti correnti bancari e una parte di fabbricato);

- a Giorgio Gugliotta (del 1974), già capo nucleo C del Centro di manutenzione D diretta da Contino, è stata sequestrata un’autovettura per il corrispondente valore di 26 mila euro;

- al Geom. Gaetano Trovato (del 1965), già capo nucleo B del Centro di manutenzione A diretta dall’Ing. Urso, sono stati cautelati conti correnti per un valore corrispondente di 16 mila euro.

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