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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caro voli Sicilia, l'Antitrust vuol vederci chiaro: avviata un'indagine

Ne da notizia il Codacons Sicilia. Nel provvedimento l'Antitrust parla di possibile "intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasporto aereo di passeggeri di linea, con particolare riferimento ai voli di classe "economy" sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall'altro Roma, Milano, Torino e Bologna

L'Antitrust vuole vederci chiaro sul caro-voli in Sicilia e, a seguito dell'esposto presentato dal Codacons lo scorso 13 dicembre, ha aperto oggi una istruttoria nei confronti dei principali vettori aerei per possibile intesa restrittiva della concorrenza. Ne da notizia il Codacons Sicilia, che ha presentato l'esposto utilizzato dall'Autorità per l'avvio delle indagini. Nel provvedimento l'Antitrust- riferisce il Codacons - parla di possibile "intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasporto aereo di passeggeri di linea, con particolare riferimento ai voli di classe "economy" sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall'altro, una delle seguenti citta' del Centro o Nord Italia: Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (comprensivo di Malpensa, Linate e Orio al Serio), Torino e Bologna, in violazione dell'articolo 101 del  Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE)".  In particolare il Codacons segnalava presunte distorsioni della concorrenza derivanti dall'incremento dei prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali citta' italiane (Roma, Bologna, Torino e Milano) e la Sicilia in corrispondenza delle festivita' natalizie. Ryanair, ITA Airways, Wizz Air e EasyJet sono le principali compagnie aeree che offrono servizi di trasporto aereo nazionale verso la Sicilia, con numero di frequenze operate che varia da tratta a tratta ma che, con riferimento alle tratte piu' rilevanti (quali la Milano/Palermo e la Milano/Catania e la Roma/Palermo, e la Roma/Catania), può arrivare complessivamente fino a 20 voli giornalieri per tratta. Per l'Antitrust - riferisce il Codacons citando il provvedimento - quanto segnalato risulta "meritevole di ulteriori approfondimenti, al fine di accertare la sussistenza di possibili distorsioni del corretto funzionamento dei meccanismi concorrenziali. Tale distorsioni, in quanto incidenti su una variabile economica di particolare rilevanza, quale è il prezzo, risulterebbero particolarmente gravi, soprattutto nell'attuale fase di crisi, di difficoltà per i consumatori e di riduzione del potere d'acquisto dei redditi delle famiglie".  

I numeri del caro voli 

La decisione dell'Antitrust incontra il parere favorevole anche di Assoutenti: "Proprio qualche giorno fa avevamo denunciato come un volo per la Sicilia in occasione delle feste di Natale arrivasse a costare piu' di un viaggio intercontinentale, realizzando una stangata a danno dei cittadini che rientrano sull'isola per trascorrere le feste", afferma il presidente Furio Truzzi. In base ad una apposita indagine sul caro-voli realizzata nei giorni scorsi da Assoutenti, il biglietto per la tratta Roma-Palermo (solo andata) arrivava a costare 370 euro con partenza il 21 dicembre, 254 euro se ci si imbarca il 23 dicembre, ma addirittura 511 euro se si partiva il 20 dicembre, praticamente piu' del volo Roma-New York che, nella stessa data, costava 459 euro. Per la tratta Roma-Catania con partenza il 23 dicembre, il biglietto partiva da un minimo di 338 euro. "La spesa per i biglietti aerei risulta questo Natale particolarmente elevata, e non solo a causa dei pesantissimi rincari delle tariffe del comparto salite su base annua dell'80% per i voli nazionali - sottolinea il presidente Furio Truzzi - Pesa infatti il sospetto di speculazioni e fenomeni anticoncorrenziali che sfruttano le maggiori partenze dei cittadini durante le feste per aumentare i guadagni delle compagnie aeree. Per questo speriamo che l'istruttoria aperta dall'Antitrust possa fare chiarezza e punire qualsiasi pratica scorretta a danno degli utenti". 

Le reazioni

“L’indagine avviata dall’Antitrust conferma quanto da tempo denunciamo in merito al caro voli da e per la Sicilia, soprattutto nei periodi pre - festivi. Sul tema ho già presentato un’interrogazione all’Ars e sollecitato personalmente l’Antitrust. In commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’Ars l’argomento sarà a brevissimo di nuovo sul tavolo perché il problema va risolto, non solo per i periodi festivi e prefestivi, ma in via definitiva”, così la deputata all’Ars del Movimento Cinque Stelle sulla notizia dell’apertura di un'istruttoria da parte dell’Antitrust sui prezzi esorbitanti applicati dalle compagnie aeree che collegano gli scali di Catania e Palermo con gli aeroporti di Roma e del Nord Italia.

“Abbiamo già sollecitato le associazioni dei consumatori e l’antitrust perché il numero dei voli per la Sicilia, non sufficienti a soddisfare le richieste, fanno alzare i prezzi e sospettare che vi possano essere degli accordi poco chiari in merito alle politiche delle compagnie aeree Auspichiamo che l’indagine dell'Antitrust si concluda in tempi brevi e che i governi, nazionale e regionale, si attivino per garantire una vera continuità territoriale per i siciliani costretti a subire un insopportabile salasso ogni qualvolta decidono o hanno necessità di viaggiare”, conclude Marano.

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