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Cronaca

Anziano morto per botte, Tribunale di Catania: "Messa alla prova di 30 mesi per i due minori"

Si tratta del processo per omicidio preterintenzionale per la morte del 64enne Angelo Partenza, avvenuta il 19 gennaio del 2019, per lesioni riportate dopo una violenta aggressione

'Messa alla prova' per 30 mesi: è la decisione del Tribunale per i minorenni di Catania, presieduto da Alessandra Chierego, nei confronti di due giovani di Modica, nel ragusano, che all'epoca dei fatti avevano 15 e 16 anni, nell'ambito del processo per omicidio preterintenzionale per la morte del 64enne Angelo Partenza, avvenuta il 19 gennaio del 2019, per lesioni riportate dopo una violenta aggressione. Il provvedimento, rendono noto i legali dello studio 3A-Valore Spa che assistono la sorella della vittima, ha avuto il parere positivo del pm Silvia Vassallo.

La 'Messa alla prova' è una sospensione del processo: a conclusione dei 30 mesi se i due ragazzi incensurati, seguiti da un giudice onorario, rispetteranno le restrizioni loro imposte con atti di ravvedimento il reato potrebbe essere considerato estinto, altrimenti il procedimento sarà riaperto.

Per i legali dei due imputati è possibile, in caso di buona condotta, chiedere un termine anticipato rispetto ai due anni e mezzo previsti. Impossibile per i familiari della vittima, assolutamente contrari a questo beneficio, dare un proprio parere in aula: nei procedimenti minorili non è prevista la costituzione di parte civile.

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