Rapinavano passanti alla stazione con la tecnica dell'elemosina: in manette 2 rumeni

I Carabinieri di Giarre hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria una coppia di 28eni rumeni senza fissa dimora per rapina aggravata in concorso, furto con strappo e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Due gli episodi criminali contestati. Il 28 giugno scorso alla stazione ferroviaria di Giarre, la donna si è avvicinata ad un 48enne di Mascali chiedendogli l’elemosina ed appena questi  ha tirato fuori il portafogli con l’aiuto del complice glielo ha scippato insieme ad un cellulare fuggendo via. Analogo stratagemma è stato utilizzato il 29 luglio scorso ai danni di un invalido di 60 anni che si trova alla Stazione di Fiumefreddo di Sicilia. Avvicinato dalla donna con la solita scusa, viene preso da dietro dal complice che brandendo un coltello a serramanico lo aggredisce sottraendogli due collane d’oro.

Il poveretto in quell'occasione venne addirittura scaraventato in terra riportando dei politraumi e delle ferite lacero contuse, guaribili in una ventina di giorni, così come refertato dai medici dell’ospedale di Giarre. Gli investigatori attraverso l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza e le testimonianze delle vittime, sono riusciti a dare un volto ai criminali che sono stati bloccati ieri e sottoposti a fermo.

Nel corso della perquisizione personale è stato sequestrato un coltello a serramanico, dello stesso tipo utilizzato in una delle rapine. La donna è stata associata al carcere di Catania Piazza Lanza mentre l’uomo è piantonato all’Ospedale Cannizzaro di Catania dove si trova ricoverato per alcuni accertamenti che dovranno escludere la presenza di malattie infettive. Non escludendo che la coppia abbia potuto compiere altre rapine si invitano le eventuali vittime a contattare il 112 del Comando Provinciale di Catania.