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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Non vengono pagati per lo sgombero di un immobile e fanno una rapina: arrestati due 23enni

Le due vittime sono state picchiate e rapinati della somma di 2mila euro, di un telefono cellulare e di alcuni monili d’oro

Nell’ambito delle indagini su una rapina aggravata ai danni di due catanesi 23enni, la Procura etnea ha richiesto ed ottenuto nei confronti di due pregiudicati, anch’essi catanesi e con un'età di 35 e 36 anni, la misura cautelare della custodia cautelare in carcere. L'ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale etneo ed eseguita dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Gravina di Catania. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte che sarebbero state poste in essere dai due arrestati in concorso con altri due complici ancora da identificare. Le due vittime il 6 marzo dello scorso anno avevano riferito ad un operatore del 112 di essere stati rapinati da quattro individui a bordo di due motociclette che, affiancata la loro autovettura in una via secondaria di Gravina di Catania, li avrebbero costretti a fermarsi. Li avrebbero anche picchiati e rapinati della somma di 2mila euro, di un telefono cellulare e di alcuni monili d’oro. Il minuzioso riscontro delle dichiarazioni delle vittime, insieme all’analisi della messaggistica dei telefoni cellulari, ha consentito ai militari di appurare che la rapina era da ricondursi ad una sorta di “recupero crediti” correlato ad una prestazione lavorativa. Le due vittime avrebbero infatti procacciato la manodopera e fornito l’incarico lavorativo ai due malviventi per sgomberare un’immobile, senza versare quanto dovuto. Da qui il malumore deglu arrestati che avrebbero così agito nei loro confronti, ritenendoli direttamente responsabili. Gli arrestati sono stati associati alle carceri di Noto e Ragusa.

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