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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tenta la fuga tra le vie della città, arrestato Maurizio Ieni esponente clan Pillera-Puntina

Giacomo Maurizio Ieni, indicato come esponente del clan Pillera-Puntina, era a bordo di una Nissan Quashqai che ha tamponato una vettura della squadra mobile. La polizia doveva notificargli la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Per evitare il controllo si è dato alla fuga in centro città

La polizia di Stato di Catania ha arrestato Giacomo Maurizio Ieni, indicato come esponente di del clan Pillera-Puntina, per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni. Lo scorso 15 ottobre erano stati sequestrati beni del valore di 3.5 milioni di euro, tra cui la storica discoteca "Empire" riconducibile a Ieni.

Per quanto riguarda l'Empire, riceviamo e pubblichiamo la nota del legale di Di Bella Domenico che precisa: "I proprietari della società Empire Srl sono Di Bella DomenicoDI BELLA Rossella Marzia e DI BELLA Francesco Davide soggetti del tutto estranei ai fatti in narrativa". 

Sigilli erano stati posti inoltre a due beni immobili, due imprese individuali, diversi rapporti bancari, per un valore complessivo di beni stimato in circa 4 milioni di euro. Era stata anche disposta la sorveglianza speciale di tre anni e sei mesi, non ancora notificata perchè non era stato rintracciato.

Una vettura della squadra mobile ha individuato nel pomeriggio di sabato 31 ottobre Ieni per notificargli la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L'esponente del clan Pillera-Puntina era a bordo di una Nissan Quashqai, lato passeggero. Alla guida Giacomo Mario Davide Bonfiglio, di 32 anni, finito anche lui in manette. I componenti della squadra mobile, dopo essersi qualificati, intimavano agli occupanti della Nissan Qashqai di fermarsi, ma questi acceleravano repentinamente la marcia dandosi alla fuga.

Per evitare il controllo, i due hanno tentato infatti una fuga in mezzo al traffico nel centro della città, bloccandosi in piazza Verga, dove hanno urtavano violentemente l'auto di servizio della polizia di Stato. Ieni ha tentato di scappare a piedi ma è stato fermato ed accompagnato, assieme a Bonfiglio, negli uffici della Squadra Mobile. Un agente, a causa dello ferite riportate a seguito dell'urto, è stato medicato all'ospedale Garibaldi per una frattura a una mano riportata durante il tamponamento. I due sono stati condotti nel carcere di Catania.

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