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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Asili Nido, denuncia Cisl : “Il modello di gestione è confuso e incompleto”

Smantellamento del servizio pubblico a favore di soggetti privati, trasferimento senza regole del personale educatore e gestione poco trasparente di tutta la vicenda: i temi trattati dai sindacati durante l’incontro con l’amministrazione comunale

Smantellamento del servizio pubblico a favore di soggetti privati, trasferimento senza regole del personale educatore e gestione poco trasparente di tutta la vicenda.

È la denuncia di Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania, e di Armando Coco, segretario generale Cisl Fp, dopo l’incontro con l’amministrazione comunale sugli asili nido.

“L’assessore Trojano – affermano Rotolo e Coco – ci ha presentato un piano che propende per l’esternalizzazione del servizio chiudendosi a ogni forma di confronto su altre ipotesi prospettate. La documentazione fornitaci per il modello di gestione degli asili è confusa e incompleta, tra l’altro non viene fornita alcuna spiegazione sui reali costi del servizio privato”.

“Tale aspetto – aggiungono – ci preoccupa notevolmente, in quanto abbiamo il timore che la disponibilità di finanziamenti per il settore stimoli troppi appetiti. Dobbiamo ricordare che la prima tranche dei fondi del Piano di azione e coesione destina al distretto di Catania, solo per il 2013-2014, è di oltre 2,5 milioni di euro per i servizi all’infanzia. Per i prossimi tre anni saranno circa 7 milioni, finanziamenti a rischio se viene disarticolato il servizio pubblico".

Rotolo e Coco ricordano che “volevamo presentare all’amministrazione comunale una nostra proposta per mantenere tutti gli asili nido con l’attuale organico di educatrici comunali, dove si prevede di aumentare la presa in carico dei bambini con la rimodulazione dell’orario di lavoro e la disponibilità da parte del personale. Tutto ciò consentirebbe la fruizione del maggior numero di alunni e il rientro nella quota del 36% del costo del personale, mantenendo l’elevato standard qualitativo del servizio”.

“Cisl e Cisl Fp – sottolineano i due segretari generali – non hanno alcuna preclusione contro un intervento dei privati a integrare eventuali ampliamenti del servizio oltre la previsione del piano, ma ciò deve scaturire da un necessario, preventivo e trasparente confronto con le organizzazioni sindacali per mantenere i posti di lavoro. Catania non ha bisogno che si creino ulteriori forme di precariato che comporterebbe l’ulteriore aggravamento delle condizioni socio-economiche della città”.

“Siamo disponibili – concludono Rotolo e Coco – a un tavolo di trattativa, con la necessaria presenza del sindaco Bianco, dove si riaffermi la centralità del servizio pubblico a salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità acquisite all’interno dell’ente dal personale educatore, per la cui formazione il Comune ha già investito cospicue risorse. Chiediamo inoltre la revoca degli ordini di servizio per il trasferimento del personale educatore in altre direzioni. Cisl e Cisl Fp sono disponibili anche a un’audizione in consiglio comunale per illustrare la propria proposta”.

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