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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Covid, in tutta la provincia flessione costante della curva pandemica, Catania leader nelle vaccinazioni

Si è riunito ieri, presso la Direzione Generale dell’Asp di Catania, il tavolo provinciale permanente della salute. Diversi i temi discussi: dalla lotta al Covid al Pnrr, con attenzione rivolta anche alla programmazione dei servizi e ai nuovi concorsi

Lotta al Covid, dati di copertura vaccinale e andamento epidemiologico. Sono stati questi i temi affrontati ieri dal Tavolo provinciale permanente della salute, riunitosi presso la Direzione Generale dell’Asp di Catania.

Copertura vaccinale in crescita

In provincia di Catania, l’81,46% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, con una percentuale di immunizzati pari al 77,72%. Il Comune più virtuoso è Catania, con il 90,09% di vaccinati almeno con una dose; seguito da Maletto (87,92%) e Caltagirone (87,53%).

Contagi in calo

Per quanto attiene all’andamento epidemiologico, si evidenzia una flessione costante della curva pandemica. Nell’ultima settimana (14-19 febbraio) la media giornaliera dei nuovi positivi è di poco superiore a 900. Dato in netto calo rispetto alle settimane precedenti (31 gennaio-5 febbraio: 1273; 7-12 febbraio: 1176). In calo anche la pressione sui reparti Covid. Alla data del 18 febbraio, sono rilevati 27 posti occupati in terapia intensiva, sui 48 attivi; e 276 ricoverati in degenza ordinaria Covid, su 372 posti disponibili.

Obiettivi del Pnrr, dotazione organica e nuovi concorsi

A margine dell’incontro sono stati, inoltre, illustrati il programma di implementazione del Pnrr e la nuova dotazione organica dell’Asp di Catania con il relativo piano triennale del fabbisogno. Per quanto attiene al Pnrr. l’Asp di Catania, sull’intero territorio provinciale che conta una popolazione di 1 milione e 74 mila abitanti, realizzerà: - 10 Ospedali di comunità; - 30 Case di comunità; - 11 Centrali operative territoriali. Relativamente alla dotazione organica e al piano triennale del fabbisogno, già approvato dall’Assessorato regionale della Salute e condiviso con le organizzazioni sindacali aziendali, sono state evidenziate le numerose innovazioni contenute nei due atti che vedono, ad esempio, introdotta la figura dell’infermiere di famiglia e incrementato il numero complessivo di ostetriche, tecnici della prevenzione e operatori socio sanitari, figure per le quali negli anni si sono registrate delle carenze. Riparametrato alle effettive necessità organizzative anche il numero del personale dell’area amministrativa. In coerenza con gli obiettivi di programmazione individuati dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza, l’Asp di Catania darà, inoltre, maggiore impulso all’attivazione delle strutture per acuti previste dalla Rete Ospedaliera e all’implementazione dei servizi ospedalieri (anestesia, cardiologia, gastroenterologia, medicina trasfusionale, anatomia patologica) e ai settori dedicati all’ICT. Attenzione alta dedicata anche alla sanità territoriale con azioni mirate al rafforzamento dell’offerta socio-sanitaria, all’integrazione Ospedale-Territorio e al potenziamento del sistema di cure domiciliari, integrate e palliative.

Il grazie dei sindacati e dei vertici Asp agli operatori in prima linea nella lotta al Covid 

La Direzione aziendale ha espresso gratitudine agli operatori per la professionalità e la grande umanità espresse nel contrasto alla pandemia. Sottolineato, inoltre, il ruolo proattivo delle Organizzazioni sindacali nella definizione degli obiettivi di programmazione strategica e dei servizi, per rispondere con maggiore efficienza e efficacia ai bisogni di salute dei cittadini. Sugli obiettivi del Pnrr, i sindacati hanno evidenziato la necessità di una maggiore valorizzazione del territorio in una logica di prossimità dei servizi ai bisogni dei cittadini. Unendosi al ringraziamento per gli operatori sanitari in prima linea nella lotta al Covid, le Organizzazioni sindacali hanno auspicato un ulteriore allargamento della popolazione vaccinata, puntando in particolare a convincere quanti ancora non si sono vaccinati. In questo senso è centrale il ruolo dei medici di medicina generale dei pediatri di libera scelta. Per promuovere le vaccinazioni fra i più giovani i sindacati hanno anche proposto di estendere la vaccinazione di prossimità attraverso la realizzazione di Hub vaccinali temporanei negli Istituti superiori di Catania e provincia e, nel limite del possibile, anche nell’ambito dei plessi di istruzione secondaria di primo grado. I rappresentanti sindacali hanno, inoltre, chiesto alla Direzione strategica che nei bandi di concorso di prossima indizione, siano previste le quote di riserva indicate dalla normativa per i lavoratori precari che hanno prestato il loro servizio in fase emergenziale, con qualsiasi rapporto di lavoro.

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