rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Regione, la nomina di Fiumefreddo diventa un caso: colpa di un "passato burrascoso"

A Fiumefreddo vengono attribuite spese "pazze" avrebbero comportato un buco di bilancio al teatro Bellini. E ancora, di essere stato l'avvocato di Lombardo. Il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, ne ha chiesto l'esclusione dal governo come elemento essenziale per riprendere il dialogo con il governatore

Da pochi giorni è stato nominato assessore regionale con delega ai Beni culturali nella giunta Crocetta. Ma appena si è diffusa la notizia, forti polemiche hanno preso il sopravvento. Stiamo parlando dell'avvocato Antonio Fiumefreddo. Lo stesso che, in passato, ha sostenuto l'ex governatore Raffaele Lombardo di cui era il legale. Ma soprattutto ha guidato il teatro Bellini di Catania come soprintendente, lasciando un buco in bilancio.    

Sempre a Fiumefreddo vengono contestate alcune spese "pazze" fatte durante la sua gestione, tra cui un appalto fatturato nel 2008, come denunciato in un dossier della Cgil, alla ditta Geotrans, società della famiglia Ercolano.

E ancora - come riportato da Repubblica- la realizzazione di un Gran ballo costato 8 mila euro solo per i cachet di Alessandro Preziosi e Danny Mendez. I 58 mila euro sborsati per la festa barocca di Capodanno 2008 e i 110 mila euro per la via Crucis del successivo aprile. La partecipazione del teatro Massimo Bellini all’Expo bimbo. Fino all’acquisto di gioielli presso la gioielleria Fecarotta. Una spesa, quest’ultima, che il 28 agosto del 2013 Crocetta aveva commentato: "Zuppiere, vassoi in ceramica, orecchini di corallo. Ma davvero dobbiamo avere gestioni di teatri di questo tipo?".

Quello stesso Crocetta che, adesso, sembra aver dimenticato le accuse rivolte a Fiumefreddo. Fiumefreddo, inoltre, è l’avvocato che, per conto dell’Asi Palermo, oggi confluita nell’Irsap,  segue una causa contro la Regione siciliana relativa ai termovalorizzatori. Da qui, le polemiche. Il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, ne ha chiesto l'esclusione dal governo come elemento essenziale per riprendere il dialogo con il governatore.

Fiumefreddo risponde alle polemiche con Sudpress: " L’accoppiata Crocetta-Fiumefreddo, dal punto di vista della pericolosità per l’individuazione e la denuncia degli interessi illeciti, è stata percepita subito da alcuni ben individuati settori, come un rischio mortale per la sopravvivenza di un potere venefico. Con loro un mondo di imprese ed organizzazioni che della battaglia per la legalità e lo sviluppo hanno fatto la propria ragion d'essere. Crocetta si è dimostrato sinora inavvicinabile da certi interessi, e ciò lo rende del tutto “inaffidabile” per quanti hanno vissuto di ricatti, estorsioni, complicità: se non sei complice del malaffare sei di per se stesso un nemico da isolare ed abbattere.La nomina di Fiumefreddo, del tutto estraneo da anni all’attività politica, ha lasciato molti sorpresi, scatenando una ridda di ipotesi surreali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione, la nomina di Fiumefreddo diventa un caso: colpa di un "passato burrascoso"

CataniaToday è in caricamento