Baby rapinatori colpiscono un distributore di carburanti e due bar
I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 17enne, ed un 15enne, catanesi, per concorso in rapina aggravata plurima, ricettazione e resistenza a un Pubblico Ufficiale
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 17enne, ed un 15enne, catanesi, per concorso in rapina aggravata plurima, ricettazione e resistenza a un Pubblico Ufficiale. L’episodio risale alla notte del 10 ottobre ultimo scorso quando i due minorenni si sono resi protagonisti di una vera scorribanda per la città. Con i volti travisati da passamontagna e pistole in pugno hanno assaltato prima l’area di servizio Esso sulla tangenziale ovest di Catania ove, dopo aver razziato l’incasso del gestore delle pompe di carburante, non contenti, hanno rapinato anche la cassa del punto di ristoro adiacente, impossessandosi in tutto di 400.00 euro. Allontanatisi in tutta fretta dal luogo del reato si sono poi diretti in via Dusmet ove, dopo essere entrati all’interno di un bar, hanno costretto il personale addetto a consegnargli l’intero incasso di 700,00 euro oltre a un altro centinaio di euro in biglietti “Gratta e Vinci”.
La Centrale Operativa dei Carabinieri, su segnalazione delle stesse vittime che tempestivamente avevano chiamato fornendo diversi particolari sui malviventi, tra i quali la macchina su cui si spostavano, allertava tutte le Gazzelle che gravitavano nei vari settori cittadini.
Qualche istante dopo, una delle pattuglie intercettava la Fiat Panda con i tre individui a bordo nel centro cittadino e ne nasceva un concitato inseguimento che si concludeva nel quartiere Librino dove l’auto veniva bloccata. Nella circostanza i due minorenni, uno dei quali era alla guida dell’auto, sono stati bloccati mentre un terzo complice riusciva a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Nell’auto, risultata rubata la sera precedente a Catania, venivano rinvenute due pistole giocattolo cal. 9 e 7,65, prive del tappo rosso, e due passamontagna. Parte della refurtiva veniva recuperata e restituita alle vittime. Le indagini sono ancora in corso al fine di identificare il terzo rapinatore.
Gli arrestati sono stati accompagnati presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania via Franchetti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Minorile etnea.