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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Banca Base in amministrazione straordinaria, bloccati i conti correnti per 30 giorni

Con provvedimento della Banca d’Italia del 13 febbraio 2018 sono stati, infatti, nominati gli Organi di amministrazione straordinaria di Banca Base con la sospensione per un mese del pagamento delle passività di qualsiasi genere, nonché della restituzione degli stumenti finanziari alla clientela

Banca Base, costituita il 30 maggio 2007 con l'obiettivo primario di garantire lo "sviluppo economico del territorio della città di Catania e di quello della Sicilia orientale", è finita in amministrazione straordinaria. Con provvedimento della Banca d’Italia del 13 febbraio 2018 sono stati, infatti, nominati gli Organi di amministrazione straordinaria di Banca Base con la sospensione per un mese del pagamento delle passività di qualsiasi genere, nonché della restituzione degli stumenti finanziari alla clientela.

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In amministrazione straordinaria su proposta della Banca d'Italia

Come si legge in una nota diffusa dalla stessa Banca Base, "l’Assessore dell’Economia della Regione Siciliana, con Decreto n. 88 del 13 febbraio 2018, ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca Sviluppo Economico Spa.- Banca Base Spa, sita in Catania, viale XX Settembre, 56, e la sottoposizione della Banca stessa ad amministrazione straordinaria, ai sensi dell’art. 70, comma 1, del D.lgs. n. 385/93 (Testo Unico Bancario) e successive modificazioni e integrazioni. Con provvedimento della Banca d’Italia del 13 febbraio 2018 sono stati nominati gli Organi straordinari nelle persone del prof. avv. Antonio Blandini, quale commissario straordinario, e i sigg.ri avv. Francesco Borza, dott. Andrea Dara e dott. Roberto Loria quali componenti del Comitato di sorveglianza. La gestione della Banca stessa è affidata agli Organi straordinari, insediatisi in data 13 febbraio 2018 che operano sotto la supervisione della Banca d’Italia". "Al fine di tutelare la totalità dei creditori, e, in particolare, di preservare il valore aziendale e porre al sicuro i diritti dei clienti, dei depositanti e dei creditori in generale della Banca, ai sensi dell’art. 74 del testo unico bancario è stata disposta, con relativo provvedimento del Commissario Straordinario, a tanto appositamente autorizzato dalla Banca d’Italia, e dietro parere favorevole del Comitato di Sorveglianza, la sospensione, per il periodo di un mese, del pagamento delle passività di qualsiasi genere, nonché della restituzione degli strumenti finanziari alla clientela", conclude la nota. 

Nel 2007 nasce in Sicilia la Banca "a capitale privato"

'Banca Sviluppo Economico Spa, costituita il 30.5.2007, ha come obiettivo primario lo sviluppo economico del territorio della città di Catania e di quello della Sicilia orientale: essa vuole porsi come una azienda di credito che si caratterizza per qualità di servizi e capacità di soddisfare i bisogni finanziari dell’economia locale, utilizzando strutture snelle, contenendo i costi, garantendo il rispetto dei principi di sana e corretta gestione e, nello stesso tempo, focalizzandosi sulla volontà di interpretare tali bisogni in modo diretto, flessibile e trasparente', si legge nella presentazione dell'azienda sul sito ufficiale. La Banca, con sede legale e direzione generale a Catania – al viale XX Settembre 56 – è presente sul territorio della provincia di Catania con 2 filiali, di cui una a Catania e l’altra a Misterbianco.

Provvedimenti sanzionatori di Banca d'Italia

L'ultimo provvedimento sanzionatorio, così come risulta dal sito di Banca d'Italia, risale al 28 marzo 2017 con il quale si fa riferimento a "carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte di componenti ed ex componenti il Consiglio di amministrazione", "carenze nell’organizzazione e nei controlli interni da parte dell’ex Direttore Generale"; "carenze nei controlli da parte dei componenti il Collegio sindacale"; "inosservanza delle disposizioni in materia di trasparenza da parte dell’ex Direttore Generale". Il totale delle sanzioni applicate è stato di 262 mila. Ma, dalla sua fondazione, non sarebbe stato l'unico episodio. Pare che, già nel 2014, sarebbero stati evidenziati  pesanti criticità nei  bilanci e nel 2016 ci sarebbe stato anche un esposto di alcuni azionisti romani alla Banca d’Italia

Confedercontribuenti: "A pagarne le conseguenze non siano i clienti della banca"

“Non possono essere i clienti correntisti a pagare le conseguenze di eventuali responsabilità gestionali. Per questo chiediamo che si proceda con estrema immediatezza allo sblocco delle disponibilità finanziarie dei correntisti. Un mese per aziende e famiglie costituisce un atto che ancora una volta Banca d’Italia fa nei confronti di coloro che non hanno alcuna responsabilità – ha dichiarato Carmelo Finocchiaro Presidente nazionale di Confedercontribuenti.– In 30 giorni per i tanti correntisti verrà meno la possibilità di poter far fronte ai tanti bisogni delle imprese e delle famiglie; per le imprese anche un discredito nei confronti dei propri fornitori che magari si vedranno tornare indietro assegni con il rischio per molte imprese del blocco delle forniture. Insomma una situazione che non è mai avvenuta in Italia per nessun altro commissariamento. Facciamo appello anche al Ministero delle Finanze affinchè emetta un decreto di sospensione di tutti i pagamenti dovuti all’Erario in questi trenta giorni, non essendoci alcuna responsabilità da parte dei contribuenti, clienti di Banca Base. Ci auguriamo che si faccia luce presto su questa situazione e si accertino se ci sono responsabilità precise. Ma a pagarne non siano i clienti della banca”.

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