In arrivo a Catania la banda ultralarga, benefici per famiglie e imprese
Si tratta della più alta velocità di connessione su un collegamento in fibra mai raggiunta in Italia a livello residenziale
Catania sarà una delle prime città in Italia ad avere la nuova fibra ottica che garantirà velocità di trasmissione dati fino a 1000 Megabit. Per intenderci oggi le linee Adsl arrivano a 20 Megabit nominali e la fibra ottica classica arriva a 100 Megabit sempre nominali. Oltre a Catania, le altre città a godere di una rete a banda ultralarga saranno Perugia e Milano. Nel capoluogo umbro è già disponibile dal 27 maggio una fibra ottica in grado di raggiungere i 1000 Megabit in download e 100 Megabit in upload.
PIANO COMPLETO A FINE 2018
La nuova rete di connessione è stata introdotta per la prima volta in Italia da TIM attraverso l'architettura FTTH (Fiber to the Home). La nuova fibra ottica sarà disponibile a partire dal 1 giugno 2016. Per tutti i clienti TIM che hanno già scelto la fibra FTTH o che decideranno di attivarla, la nuova velocità sarà accessibile senza costi aggiuntivi. «I collegamenti - fa sapere l'azienda attraverso una nota ufficiale - sono già disponibili in 7.500 unità immobiliari della città, che diventeranno circa 25mila entro il prossimo giugno e oltre 91mila a completamento del piano, previsto per fine 2018».
COSA FARE CON LA BANDA ULTRALARGA
Con la fibra sarà possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche 4K. La connessione ad alta velocità consentirà inoltre di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese possono inoltre accedere al mondo delle soluzioni professionali, sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’info mobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.