Un bed and breakfast del centro storico, in cui era stata autorizzata l’attività di affitto di quattro camere, erano
disponibili sei alloggi, tanto da consentire al titolare di pubblicizzare il proprio esercizio
come “albergo”. La polizia se ne è accorta ed ha elevato una multa durante i controlli, che hanno anche permesso di accertare la presenza di una lavoratrice priva di contratto, che percepiva una paga di appena 2,65 euro l’ora.
Immancabili, sono state riscontrate anche criticità in materia di sicurezza sui luoghi di
lavoro.
La lunga serie di rilievi a carico del titolare, comprende la denuncia in stato di libertà,la segnalazione all’Asp Spresal, per la violazione delle norme in
materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro e la sanzione amministrativa sino a 3.098 euro.
In totale, sono ben 15 le strutture ricettizie per le quali è stato accertata l’attività di
affitto “in nero”.