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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Bianco torna in diretta su Facebook: le promesse fatte ai cittadini

Il primo cittadino torna a rispondere in diretta ai quesiti dei catanesi. Dai nodi Amt e vigili urbani, fino alla sicurezza in città, Bianco si è sottoposto al "fuoco" dei commentatori

L'idea della diretta Facebook per un botta e risposta tra cittadini e sindaco, pur non rappresentando una vera e propria novità assoluta nello scenario della comunicazione politica, a Catania è una "chicca" di Enzo Bianco. A lui va infatti il merito di aver introdotto questo strumento all'ombra dell'Etna, dopo l'imprinting dell'ex premier Matteo Renzi - ormai celebre il suo "Matteo risponde" - per provare a dare voce ai diversi problemi che, quotidianamente, vengono affrontati dai cittadini catanesi.

E se, da un lato, rimane comunque impossibile poter rispondere alla miriade di commenti - non sempre lusinghieri, né tantomeno posti in maniera civile - del pubblico, dall'altro è un primo segnale di apertura del Palazzo nei confronti dell'agorà. Dopo i primi esperimenti, quello che si espone al "fuoco" dei commentatori è un primo cittadino più sicuro del mezzo, con alle spalle alcuni brutti fatti di cronaca come la violenta aggressione all'ispettore Luigi Licari e quella ai lavoratori della Multiservizi, picchiati al cimitero comunale. Anche se, quello della carenza del personale della polizia municipale, a dir la verità, è un argomento che l'amministrazione ha trattato - e anche in modo approfondito - durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, all'interno dell'intervento del vicensidaco Marco Consoli. Dove sono state segnalate le criticità e messe in luce le possibilità d'azione.

Il nodo degli agenti della municipale

Alle molte domande su come poter supplire all'oggettiva mancanza di un numero sufficiente di vigili, il sindaco ha risposto spiegando di avere già attivato il concorso per "trenta agenti a tempo determinato" che, ha assicurato, "stanno per arrivare". Oltre questi il primo cittadino ha chiarito di voler richiedere al ministero un supplemento di "altre venti unità", illustrando però che la volontà dell'amministrazione deve comunque fare i conti con i bilanci e con la normativa nazionale che spesso frena misure di questo genere in vista del contenimento delle spese.

La pulizia dei tombini e delle caditoie

Per quanto riguarda invece un altro tema che, con l'autunno alle porte, è sempre molto sentito dai catanesi - quello della pulizie delle caditoie in attesa delle forti piogge - Bianco ha chiarito che il Comune si è già attivato. "Oltre all'attività ordinaria - ha risposto il sindaco - ho dato mandato di affittare o di acquistare un nuovo aspiratore straordinario che fa dei piccoli miracoli. Grazie a questo strumento - ha aggiunto - arriveremo a pulire diverse centinaia di caditoie". "Questo non risolve tutti i problemi però - ha chiosato - Catania subisce l'effetto della cementificazione selvaggia di tutti i Comuni della fascia pedementona. Quando piove lì, una volta l'acqua veniva assorbita dal terreno, mentre ora scende a valle come un vero e proprio torrente". 

Il rinnovo dei mezzi dell'Amt

Un altro tema più volte tirato in ballo dai partecipanti alla diretta è stato quello degli ormai endemici ritardi, e delle conseguenti attese, dovuti alla penuria di autobus gestiti dalla municipalizzata Amt. Secondo quanto detto dal primo cittadino, grazie ad un accordo con l'omologo meneghino Giuseppe Sala, starebbero arrivando a Catania circa quindici mezzi usati per incrementare il parco-macchine. "Puccio La Rosa - il nuovo presidente Amt - mi ha comunicato che oggi avevamo in strada 100 mezzi, contro i 50 avuti in passato. E' un segno che il peggio sta passando". 

Le domande senza risposta

Molte le domande rimaste senza risposta ma, come prevedibile, il format non consente di poter soddisfare tutti i quesiti. Prima di tutto per la sproporzione tra i partecipanti che chiedono e l'unica persona che può rispondere, il sindaco in questo caso, e in secondo luogo per ragioni di tempistica e di approfondimento. Dal degrado urbano delle zone centrali - da largo Bordighera e viale Vittorio Veneto al centro storico -, alla presenza di topi e di discariche abusive nelle periferie, fino ad arrivare alla sicurezza percepita dai cittadini. Rimangono comunque tutte in memoria sul noto social network, in attesa di un futuro probabile approfondimento.

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