
Polizia e carabinieri eseguono blitz anti-terrosimo: "E' solo una esercitazione"
E' stata la presenza di un uomo armato con un giubbetto esplosivo all'interno della stazione Acquicella, che è stata isolata dalle forze dell'ordine
Una maxi esercitazione anti terrorismo ha coinvolto questa mattina polizia e carabinieri, che - come fanno sapere dalla questura di Catania - hanno simulato un attacco presso la stazione Acquicella. Naturalmente non c'era nessun pericolo reale, ma in molti si sono preoccupati seriamente pensando di essere coinvolti in un grande blitz a sorpresa.
L’esercitazione ha avuto inizio alle 10.30, all’interno dell’area della stazione ferroviaria: un luogo che, pur essendo poco interessato dall’intenso traffico ferroviario che invece caratterizza la stazione Centrale, è stato prescelto perché rappresenta un importante obiettivo sensibile. Tanto per la sicurezza dei trasporti, quanto per l’essenza stessa della struttura che – essendo destinata ad accogliere i viaggiatori – rappresenta un obiettivo fortemente emblematico per un eventuale terrorista.
La crisi è stata ipotizzata simulando la presenza di un uomo armato e cinturato con un giubbetto esplosivo all’interno della stazione che è stata letteralmente isolata dalle forze dell’ordine. Sul campo gli uomini delle volanti, degli artificieri e della squadra cinofili della e i carabinieri che sono intervenuti con equipaggi della radiomobile di catania, delle pattuglie antiterrorismo e con un elicottero che ha sorvolato la zona per tutta la durata dell’esercitazione.
A seguire da vicino l’azione, il questore Marcello Cardona e il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Gargaro che, alla fine delle complesse operazioni, hanno effettuato sul posto un debriefing congiunto per la valutazione del grado di efficienza raggiunto dalle forze d’intervento.