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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Blitz" presso la sede di Confindustria a sostegno dello sciopero generale dell'11 ottobre

Ad organizzarlo Cobas Cub Usb Catania che annuncia la partecipazione allo sciopero generale dell'11 ottobre con partenza alle ore 9.30 da piazza Borgo a Catania

"Blitz presso la sede di Confindustria a sostegno dello sciopero generale dell'11 ottobre indetto dal sindacalismo di base e conflittuale contro il governo Draghi-Bonomi, il governo dei padroni". Ad organizzarlo Cobas Cub Usb Catania che annuncia la partecipazione allo sciopero generale dell'11 ottobre con partenza alle ore 9.30 da piazza Borgo a Catania. 

"Confindustria e i padroni italiani, in linea con le richieste di UE e FMI, hanno individuato in Draghi la personalità più affidabile per imporre una flessibilizzazione estrema del mondo del lavoro, determinando per le lavoratrici e i lavoratori la riduzione delle tutele e degli stipendi e ampliando l'utilizzo di​ contratti a termine, favorendo esternalizzazioni al ribasso e delocalizzazioni, aumentando i ritmi e diffondendo contrattazioni peggiorative con il sostegno della quasi totalità del parlamento - dal Pd alla Lega - e​ con il consenso di Cgil Cisl Uil - si legge nella nota della Cobas Cub Usb Catania - La crisi pandemica ha inoltre messo totalmente a nudo lo sfascio del sistema sanitario pubblico, così come la scuola ( con le classi pollaio non abolite!), i trasporti e tutto quello che rientra nei servizi sociali. E in questa situazione il governo Draghi​ destina gran parte​ dei fondi del PNRR ai padroni e agli speculatori, in piena sintonia con l'UE che​ ha espressamente vietato l’uso di questi fondi per l’assunzione stabile di personale sebbene tutte le PA abbiano organici ridotti all’osso. Nello stesso tempo la partita dei contratti entra nel vivo, facendo emergere, a fronte del carovita legato ai prezzi delle tariffe energetiche, un mancato adeguamento salariale che si unisce al modello normativo ancora una volta inadeguato e mortificante per tutta la PA. E​ con il pretesto della velocizzazione delle procedure si evitano i controlli necessari sulle gare d’appalto, favorendo così le mafie. Di fronte a questo attacco totale del capitale è necessario e urgente, in tutto il paese,​ una​ risposta decisa, compatta e coordinata. E questa risposta è​ data dal sindacalismo di base che ha indetto lo​ sciopero generale per l’11 ottobre: -Contro lo sblocco dei licenziamenti e per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario; aumenti salariali forti; salario medio garantito per i disoccupati e sistema unico di ammortizzatori sociali per garantire la continuità del reddito. - Contro i ricatti e le sospensione del reddito attraverso lo strumento del Green pass -Per la rivalutazione delle pensioni. - Per l’abrogazione del Jobs Act e dei contratti precari. - Per il rilancio degli investimenti pubblici in sanità, trasporti, scuola, casa. -Contro lo sblocco degli sfratti, per un nuovo Piano di Edilizia Residenziale Pubblica. - Per il rafforzamento della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS in un contesto dove CGIL CISL UIL hanno reso, con deliranti "protocolli" firmati con il governo, la sicurezza un' opzione, con un aumento spaventoso di omicidi sul lavoro. - Contro ogni discriminazione di genere e di razza. - Contro i progetti di autonomia differenziata e le attuali forme di regionalizzazione: per l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale. - Per la tutela dell’ambiente e il blocco delle grandi opere speculative, dal TAV al Ponte sullo Stretto. -Contro la falsa transizione ecologica tanto sbandierata da questo governo che vogliono far pagare anche in questo caso a lavoratrici e lavoratori. - Contro la militarizzazione del territorio che da Sigonella al Muos si estende nei quartieri e nelle scuole. -Contro la repressione degli scioperi e delle lotte sociali".

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