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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Via Umberto / Via Giovanni di Prima

Blitz a San Berillo: raffica di controlli sulla regolarità degli stranieri

Oltre 130 agenti di polizia impegnati in perquisizioni personali e domiciliari. Effettuate decine di identificazioni di cittadini extracomunitari: per molti di loro si procederà all'espulsione

Sin dalle prime ore della giornata di ieri la polizia ha eseguito un controllo straordinario nel quartiere di San Berillo finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti e a tutte le varie forme di illegalità diffusa. La zona è stata gia oggetto di più attività straordinarie da parte della polizia, a partire dall’operazione "The Wall" del 29 ottobre 2019 (quando su delega della Procura Distrettuale di Catania e in esecuzione di misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale sono stati arrestati dalla squadra mobile 7 extracomunitari, per lo più di nazionalità gambiana e altri 3 sottoposti a obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, ritenuti responsabili della gestione dell'attività di spaccio), fino ai controlli straordinari dello scorso 10 giugno che hanno visto numerosi cittadini extracomunitari identificati e l’arresto di due gambiani per spaccio di droga.

Il video dell'operazione

Anche ieri è stato predisposto un mirato e massiccio servizio nel quartiere San Berillo, per dare impulso a nuove iniziative di prevenzione e di repressione dei reati, rispondendo anche a numerose segnalazioni dei cittadini che, con numerosi esposti, hanno segnalato le forme di illegalità presenti. Anche questa volta, alle operazioni ha partecipato un imponente spiegamento di forze che ha previsto l’impiego di oltre 130 agenti di polizia con la partecipazione, oltre che del personale della squadra mobile etnea, degli agenti del commissariato centrale, degli Artificieri e della squadra Cinofili dell’Upgsp, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, dell Ufficio Immigrazione, del X Reparto Mobile di Catania e del XII reparto Mobile di Reggio Calabria e di un equipaggio del reparto volo della polizia di Palermo, a bordo di un elicottero. Un dispiegamento di forze che ha permesso di cinturare ed interdire l’area, e di procedere al controllo di numerosi soggetti nonchè a perquisizioni delle abitazioni usate come dimore, spesso in condizioni igieniche precarie. Per l’occasione, è stata interdetta al traffico parte della via di Sangiuliano con pattuglie della polizia municipale chiamate a supporto. L’azione della polizia è inserita pienamente nella strategia di controllo del territorio a carattere interforze elaborata dalla Prefettura in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e operativamente tradotta dalla questura, con lo scopo di riaffermare che nella città di Catania non esistono zone franche o livelli insondabili di illegalità che si contrappongono alle regole del vivere civile e alla sicurezza dei cittadini. Gli uomini della polizia sotto la direzione del dirigente del commissariato centrale, dottor Salvatore Altese, hanno identificato decine di persone di nazionalità straniera, hanno eseguito 8 perquisizioni personali e 5 perquisizioni domiciliari, a cui è seguita anche la redazione di 2 verbali di vane ricerche. 11 extracomunitari sono stati accompagnati negli uffici della questura per verifiche congiunte da parte dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica al cui esito è risultato che 3 cittadini gambiani dovranno essere sottoposti a provvedimento di espulsione. Per un altro cittadino gambiano sarà richiesto all'Autorità Giudiziaria il Nulla Osta all'espulsione, poiché risulta indagato per il reato di lesioni aggravate e in questa circostanza, è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. 4 cittadini gambiani sono stati formalmente invitati dall'Ufficio Immigrazione a chiarire la loro presenza sul territorio naziinale: infatti, risulterebbero ricorrenti contro provvedimenti di espulsione. Infine, per altri 2 cittadini stranieri è in corso il riscontro Afis per l'identificazione. All’esito degli accertamenti, due cittadini gambiani con numerosi precedenti per stupefacenti sono stati trasferiti, per la successiva espulsione dal Territorio Nazionale, presso il Centro di Permanenza Rimpatri di Bari, mentre un loro connazionale è stato ogetto di un ordine di espulsione; un cittadino senegalese, infine, è stato sanzionato per non aver ottemperato all’obbligo di presentazione all’autorità di publbica sicurezza a seguito dell’ingresso nello Stato italiano.

Nel contesto dell'operazione, la polizia ha prestato particolare attenzione anche agli esercizi pubblici. Il personale della squadra amministrativa del Commissariato Centrale ha effettuato un approfondito controllo presso 2 esercizi commerciali. In via Di Prima, presso una rivendita di alimentari di cui è titolare un cittadino bengalese munito di regolare Scia, è stata riscontrata la presenza di carni macellate, pesce, insaccati ed altri alimenti di origine vegetale in cattivo stato conservazione e pessime condizioni igieniche, oltre a prodotti alimentari confezionati scaduti. È stato richiesto l’immediato intervento di personale dell'Asp che ha sequestrato i prodotti e denunciato penalmente il titolare. Poco distante, sempre in via Di Prima, è stata controllata una rivendita articoli di pelletteria, valigeria e merce varia. Il titolare, un senegalese 60enne, è stato trovato sprovvisto di autorizzazione ed è risultato inosservante delle norme in tema di prevenzione da covid-19. Per lui è stata disposta la sanzione della chiusura per giorni 5, a cura degli operatori dell’Ufficio Annona, sopraggiunti in occasione del controllo. Personale dell'Asp ha sequestrato farmaci ed alimenti illegalmente detenuti e commercializzati.

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