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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Biancavilla

Botte ed insulti alla convivente: uomo arrestato e rinchiuso in carcere

I carabinieri di Biancavilla hanno arrestato un 41enne accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

I carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 41enne del luogo nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. I militari infatti hanno raccolto la richiesta d’aiuto una 38enne biancavillese che si era rivolta a loro in seguito a delle percosse subite per mano del convivente.


La donna dopo un periodo di convivenza con l’uomo trascorsa nell’abitazione taorminese dei genitori di quest’ultimo, aveva troncato la relazione perché stanca dell’ossessiva gelosia e della violenza che, purtroppo, il suo compagno era solito esercitare. Dopo la fine della rapporto sentimentale la donna non era stata riaccolta in casa dalla madre la quale  era fermamente contraria alla relazione della figlia che, pertanto, viste anche le pressioni dell’uomo, era ritornata sui suoi passi riavvicinandosi all’ex che nel frattempo l'aveva illusa dicendole di poter convivere tranquillante da “buoni amici” in un appartamento in affitto a Biancavilla con stanze separate.

Ma così non è stato. Dopo poco tempo sono ricominciate le urla, le scenate di gelosia, le minacce ed un’interminabile sequenza di insulti. L’escalation della tensione ha avuto però il suo culmine quando una sera la donna, al rientro dalla festa patronale, è stata oggetto delle “attenzioni” dell’amico convivente che, a tutti i costi, voleva soddisfare le proprie pulsioni compiendo una violenza vera e propria, con schiaffi e pugni nel tentativo di denudare la poveretta che ha cercato di difendersi.

Attacchi così violenti che l’uomo, pentito e mosso a compassione, era uscito dall’abitazione per procurarsi del ghiaccio e lenire le ferite provocatele. La donna quindi si è rivolta ai carabinieri che, immediatamente, l'hanno trasportata al pronto soccorso dell’ospedale biancavillese dove ha ricevuto una prognosi di 10 giorni.


La donna è stata ospitata da una struttura dedicata alle donne vittime della violenza di genere, mentre l’arrestato, invece, è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza dove permane così come disposto dal G.I.P. del Tribunale in sede di convalida.

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