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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cabina di regia del Pnrr, Compagnone: “Fondamentale valorizzare il lavoro della commissione Ue all’Ars”

Per mesi la commissione parlamentare presieduta dal deputato autonomista ha messo a confronto aziende, istituzioni e sindacati elaborando una risoluzione approvata a dicembre scorso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

“Negli ultimi giorni si è molto parlato della Cabina di Regia sull’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) istituita presso l’assessorato regionale all’Economia. La sua missione, leggendo il documento che la istituisce, è quella di promuovere forme di monitoraggio e collaborazione tra Presidenza del Consiglio, ministero per il Sud, Mise, Presidenza della Regione siciliana e soggetti attuatori con l'obiettivo di utilizzare al meglio le risorse stanziate nel Pnrr per la realizzazione in Sicilia di interventi strategici in settori fondamentali per lo sviluppo dell’isola. Un ruolo fondamentale, nell’ambito del quale mi permetto di ricordare alla neo-costituita cabina di regia l’esistenza di una risoluzione sull’utilizzo dei fondi del Pnrr elaborata ed approvata dalla Commissione Parlamentare permanente per l’esame delle attività dell’Unione Europea, da me presieduta.” Ad affermarlo è il presidente della Commissione Unione Europea all’ARS Giuseppe Compagnone. “Spero e mi auguro vivamente che il contenuto della Risoluzione, trasmessa diversi mesi fa al governo regionale ed a tutti i parlamentari, venga apprezzato e tenuto nella debita considerazione – prosegue Compagnone. - Si tratta di un dossier preciso e dettagliato, frutto di un lavoro lungo e certosino, portato avanti coinvolgendo imprese, sindacati, istituzioni associazioni di categoria e che raccoglie con estrema chiarezza e precisione ciò di cui la Sicilia ed i siciliani hanno bisogno per non buttare a mare questa straordinaria occasione che porterà in Sicilia più di 250 milioni di euro”. “Sulla distribuzione dei fondi del Pnrr la Sicilia ha già dovuto sopportare il primo grande schiaffo del Governo nazionale – prosegue Compagnone – con l’esclusione del Ponte sullo Stretto dalle opere direttamente finanziabili con il Recovery Plan. Per questo bisogna essere ancora più precisi e meticolosi nella gestione e nel monitoraggio della spesa, specie per quello che riguarda il settore strategico delle infrastrutture. Su questo tema la risoluzione dedica diverse pagine, focalizzando l’attenzione sulla rete dei trasporti portuali, aeroportuali e ferroviari, sulla agilità e facilità di movimento di merci e persone e sul potenziamento delle reti multimediali. Il futuro dell’agricoltura, del turismo e del lavoro in generale in Sicilia dipendono dal potenziamento di queste infrastrutture. Occorre per una volta concentrarsi sulle grandi opere mettendo da parte i localismi. La risoluzione indica la strada tracciata dalla Sicilia che lavoro. Ai componenti della cabina di regina, augurando loro buon lavoro, chiedo di seguirla”.

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