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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Aspettando i "Caffè concerto", il Comune "ascolta" residenti e esercenti

Da un lato gli esercenti che non apprezzano i "Caffè Silenzio" come li hanno definiti tra limiti e burocrazie. Dall'altro i residenti che, invece, lamentano schiamazzi e invibilità. E il Comune propone soluzioni condivise per pub e residenti del centro storico

Si avvicina la calda stagione e, con essa, la voglia dei catanesi - e dei turisti in visita - di trascorrere le serate in giro, tra i pub del centro storico. Si apre, così, la stagione dei "Caffè concerto", al solito, tra le polemiche. Da un lato gli esercenti che non apprezzano i "Caffè Silenzio" come li hanno definiti tra limiti e burocrazie. Dall'altro i residenti che, invece, lamentano schiamazzi e invibilità. E il Comune si trova in mezzo.

"Intendiamo proporre soluzioni condivise - spiegano gli assessori alle Attività produttive e al Centro storico, Fabio Falco e Santi Rando - così da contemperare le esigenze di tutti e le necessità presenti in centro e nella zona di piazza Teatro Massimo, anche con una prossima riunione in prefettura".

L'Amministrazione, infatti, con l'arrivo della stagione estiva intende "rafforzare i controlli e i presidi fissi e dinamici di concerto con le altre forze dell'ordine". Intende, inoltre, mettersi a disposizione - come sottolineano i due assessori -dei residenti per una migliore gestione delle attività diurne e notturne nella zona, tenendo conto di una politica di condivisione tra residenti, esercenti e Comune.

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