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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Partite comprate", arrestati Pulvirenti e sei dirigenti del Catania

I dirigenti del club rossazzurro avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare cosi' la retrocessione. L'inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, ipotizza a vario titolo frode in competizioni sportive e truffa

Sette provvedimenti di arresti domiciliari sono stati eseguiti nei confronti del presidente del club, Antonio Pulvirenti, dell'amministratore delegato Pablo Cosentino, del direttore generale Daniele Delli Carri, e di altri quattro dirigenti della società: Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Sono accusati di frode sportiva. Secondo l'accusa, alcune vittorie del Catania sarebbero state concordate a tavolino dietro il pagamento di denaro.

LE PARTITE INCRIMINATE: "SONO 5 O 6"

"L'inchiesta nasce dal fatto che il presidente del Catania Calcio era pressato dai tifosi e temeva anche per la sua incolumità e si è rivolto alla Procura" ha dichiarato il procuratore di Catania, Giovanni Salvi. "Le indagini hanno in realtà preso un filone diverso che ci ha portato a questo risultato"

Tra gli indagati figurano anche: Pietro Lo Monaco (proprietario Messina calcio), Fabrizio Ferrigno (direttore sportivo Messina), Alessandro Failla (Ad Messina Calcio), Alessandro Bernardini, Riccardo Fiamozzi (difensore Varese), Luca Pagliarulo (difensore Trapani), Matteo Bruscagin (difensore Latina). I giocatori avrebbero ricevuto, in media, 10 mila euro ciascuno. "I treni del goal": è il nome dell'operazione. Le indagini sono condotte dalla Digos di Catania su ordine della locale Procura Distrettuale della Repubblica.

L'ARRESTO DI PULVIRENTI: LE IMMAGINI

ECCO COME TRUCCAVANO LE PARTITE: INTERCETTAZIONI

"Sono 5 o forse anche sei le partite 'truccate' dietro il pagamento di somme di denaro". Lo ha detto il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, che ha incontrato la stampa. Le partite 'incriminate' sono quelle del campionato di Serie B: Varese Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 2-1 e Catania-Avellino 1-0. "Le indagini sono state avviate all'indomani della partita Catania-Virtus Entella con i rossoazzurri che, con la sconfitta, precipitavano in fondo alla classifica in piena zona retrocessione. L'operazione, denominata 'I treni del gol' trae spunto dalle conversazioni telefoniche tra gli interlocutori che, intercettati, utilizzavano sempre lo stesso Modus operandi. I 'treni in arrivo' erano i giocatori da avvicinare e gli orari di arrivo le maglie che i giocatori avrebbero indossato in campo. Così come accertato per la partita contro il Varese".

LA REAZIONE DEI TIFOSI SUI SOCIAL

"7 ordinanze di custodia cautelare con cui è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con contestuale perquisizione anche informatica a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di delitti di frode in competizioni sportive e di truffe, diretti ad influire sul risultato e ad alterare, nel campionato di calcio di serie B, il naturale esito delle partite in cui era impegnato il Calcio Catania con la conseguente vittoria di quest'ultima società. Tra gli arrestati ci sono i vertici societari del Catania calcio il presidente Antonio Pulvirenti, l'amministratore Pablo Cosentino e l'ex direttore sportivo Daniele Delli Carri", si legge nella nota della Questura.

BERRETTA: PUGNO ALLO STOMACO PER LA CITTA'

Il presidente Pulvirenti, tramite il suo avvocato Giovanni Grasso, commenta così a caldo le indagini: "Sono totalmente estraneo ai fatti, massima fiducia nella magistratura, dimostrerò la mia innocenza".

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