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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caltagirone, immigrati sequestrano operatrici. Pogliese: “Serve il pugno duro"

"È ora di dire basta, serve il pugno duro con gli immigrati violenti che aggrediscono i cittadini italiani e calpestano impunemente le nostre leggi"

“È ora di dire basta, serve il pugno duro con gli immigrati violenti che aggrediscono i cittadini italiani e calpestano impunemente le nostre leggi. Quello che è successo al Cpa di Caltagirone, con un gruppo di immigrati che ha sequestrato e minacciato con bottiglie rotte due operatrici del Centro di prima accoglienza, e poi hanno devastato la struttura, è inaccettabile e non può passare sotto silenzio”. Lo dichiara l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia, commentando il violento episodio avvenuto nella giornata di ieri al Cpa di Caltagirone dove un gruppetto di immigrati, per ottenere immediatamente il “Pocket Money”, ha aggredito e sequestrato due operatrici, poi liberate dai Carabinieri, ed ha distrutto il Centro di prima accoglienza calatino.

“Quest’ennesimo atto di violenza ad opera di immigrati è un ulteriore doloroso schiaffo allo spirito di accoglienza della nostra terra che, pur tra mille difficoltà, si sobbarca il dispendioso e difficile compito di accogliere i migranti, ricevendone in cambio violenza e danneggiamenti. Non è più tollerabile assistere inerti a tali episodi, occorre siano immediatamente presi seri provvedimenti per innalzare il livello di sicurezza in tutti i Centri di raccolta e accoglienza degli immigrati. Bisogna far comprendere a questa gente, una volta per tutte, che l’accoglienza dei siciliani non è l’autorizzazione a calpestare le nostre leggi e minacciare la sicurezza del nostro popolo”.

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