Il Comune emette un'ordinanza per garantire assistenza ai randagi
Cantarella ha emesso un’ordinanza urgente per assicurare “ il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani randagi
L’amministrazione Pogliese ha prorogato le convenzioni con i canili e le associazioni per il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani abbandonati.
“ L’abbandono degli animali è un comportamento incivile che noi fortemente stigmatizziamo – ha detto il sindaco Pogliese- esso ha ripercussioni sull’intera collettività con i cani randagi che possono risultare aggressivi perché spaventati, o ancora, essere vittime di incidenti stradali e spesso lasciati sull’asfalto agonizzanti. Così insieme alla campagna contro l’abbandono degli animali l’ Amministrazione Pogliese, firmata d’intesa con l’assessore all’Ambiente, Ecologia e Sicurezza Fabio Cantarella, ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente per assicurare “ il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani randagi a tutela della pubblica incolumità e dei rischi di pericolo derivanti dal randagismo canino”.
Viene così garantito un servizio importante di prevenzione e tutela dei cittadini e degli animali. Peraltro è affidato proprio al Comune il compito di organizzare e controllare il fenomeno del randagismo e arginarne rischi e pericoli che coinvolgano pedoni e auto.” Si tratta di una vera e propria emergenza- ha detto Pogliese- segnalataci da molti cittadini. A dei comportamenti incivili stiamo cercando, pur nelle note ristrettezze, di dare risposte concrete. Faccio appello a tutti per evitare l’abbandoni degli amici animali, che a fronte di pochi obblighi ci danno tanto affetto”. Il servizio di cattura, custodia mantenimento è stato fino a poco tempo fa affidato ad alcune associazioni con convenzioni scadute da tempo perché senza copertura economica. “ Prolungheremo fino alla fine di quest’anno- ha detto l’assessore Cantarella- un servizio che giudichiamo necessario anche per la riammissione di questi animali già vaccinati sul territorio e la loro eventuale adozione”.
Continueranno quindi la loro azione sul territorio i cinque canili e associazioni che ne occupavano prima con le medesime condizioni delle convenzioni per evitare le situazioni di pericolo che la mancata stipula provocherebbe, un “ponte” nelle more dell’avvio di nuove procedure di gara.